PORTOGALLO STREGATO PER MAX RENDINA
Dopo una prima tappa al comando, con la Lancer Evolution “33” Gruppo N, il pilota romano è stato costretto al ritiro nella seconda giornata di gara per un’uscita di strada che lo ha costretto al ricovero ospedaliero a scopo precauzionale.
E’ stato un Rally del Portogallo decisamente stregato, quello di quest’anno, per Max Rendina e Mario Pizzuti, essendosi dovuti fermare nel corso della seconda tappa per un’uscita di strada, alla guida della Mitsubibishi Lancer Evolution Gruppo N gommata Pirelli.
Ieri, durante la nona prova speciale, l’equipaggio di Motorsportitalia, sino ad allora al comando con autorità della classifica iridata “Produzione”, ha dovuto alzare bandiera bianca, interrompendo così una corsa che sino ad allora stava confermando ampiamente i loro valori sul campo.
L’uscita di strada ha obbligato Max Rendina al ricovero in ospedale a scopo precauzionale e la prima prognosi diffusa dai medici ha definito venti giorni di stop forzato prima del pieno recupero fisico. Per questa ragione è a forte rischio la partecipazione al Rally d’Italia-Sardegna, previsto a metà giugno.
Nessuna conseguenza fisica di rilievo, invece, per il copilota Mario Pizzuti.
Il commento di Max Rendina: “Voglio tranquillizzare i miei tifosi e tutti coloro che ci hanno dimostrato il loro affetto. Nonostante la brutta botta presa con l’uscita di strada mi sento abbastanza bene, in ospedale mi stanno facendo accertamenti approfonditi, parlano di venti giorni di riposo assoluto. Un grazie sincero a tutti!”.