Alessandro Baccani – OTTIMI RISCONTRI DA MONZA
Un week end tutto sommato positivo per Ale Baccani, quello del secondo appuntamento del Campionato Italiano GT, svoltosi a Monza. I riscontri cronometrici sono stati ottimi, anche se il podio previsto e desiderato è stato soltanto sfiorato.
Ma andiamo con ordine, le prove libere mettevano in luce il potenziale della Porsche del team comasco ed Ale si classificava secondo e quarto pur con gomme usate. Erano però le qualifiche a dare il responso più atteso, cioè la pole position, prima della stagione, in Q1, mentre in Q2 Paolo Venerosi, purtroppo assente dalle prove libere per impegni personali e quindi non ancora “caldo”, si classificava in quattordicesima posizione. Gara 1 vedeva Ale fare un’ottima partenza, ma alla variante della Roggia prima ed in prima variante poi il fiorentino doveva deviare fuori pista per evitare due staccate folli di altrettante Ferrari che tagliavano le due curve a diritto. Ripartito dal fondo, si esibiva in una ottima rimonta e, complici anche gli handicap di tempo di alcuni altri, consegnava la vettura in seconda posizione al compagno che terminava settimo.
Gara 2 vedeva Venerosi rimontare alcune posizioni e Ale completare l’opera portando la Porsche di Ebimotors dalla P14 a P4 con una rimonta in crescendo.
In attesa della terza gara ad Imola il 27-28 giugno i fiorentini sono quinti in campionato ma con una classifica ancora compatta.
Ale Baccani
“Sapevamo che con l’assenza di Paolo dalle libere non sarebbe stato facile, ma senza gli episodi causati in gara 1 da due irresponsabili che stavano per centrarmi avremmo raccolto molto di più. Guardando il bicchiere mezzo pieno, i riscontri cronometrici sono stati ottimi e la pole position la dedico al team che sta facendo un lavoro eccezionale. Adesso però dobbiamo macinare punti e riportarci più in alto in classifica. Per finire auspico che la direzione sportiva del campionato faccia capire ad alcuni piloti che certe manovre possono avere conseguenze veramente pesanti e gli consiglio vivamente di attivare il cervello quando entrano in pista”.