Matteo Arrigosi ancora a podio con la Abarth 500 Cup

Anche la pista del Mugello è stata terra di conquista per il giovane pilota di Oggiono Matteo Arrigosi, che quest’anno partecipa al Campionato organizzato da Abarth sia a livello continentale che nazionale.
Per Arrigosi è stato un week end iniziato all’insegna di alcuni problemi agli pneumatici, che non gli hanno consentito di andare oltre il terzo tempo nelle prove di qualificazione, ad una manciata di decimi dal secondo, Appelqvist
Un risultato che ha consentito a Matteo di battagliare con gli avversari per la vittoria per tutta gara uno: è stata una lotta davvero spettacolare, con quattro vetture appaiate ad ogni curva e cambi di posizione ad ogni staccata. I quattro piloti hanno disputato tutta la corsa a suon di giri veloci, tutto lasciava presagire ad un arrivo in volata con le quattro 500 appaiate. Purtroppo non è stato così, perché un contatto tra Darbom e Arrigosi ha permesso a Cimarelli, Darbom e Appelqvist di prendere un leggero margine rispetto al pilota oggionese, che con la vettura danneggiata si è dovuto accontentare della quarta piazza.
In gara due Arrigosi è partito molto bene ma alla prima curva un contatto tra piloti davanti a lui ne ha rallentato la marcia ed ha costretto Matteo ad allargare la traiettoria per evitare di essere coinvolto. Purtroppo i contendenti per la vittoria hanno avuto modo di prendere oltre sette secondi di margine, cosa che ha permesso loro di proseguire indisturbati verso la fine della gara. Arrigosi, col coltello tra i denti ha fatto propria la terza piazza e a suon di giri veloci ha tentato il tutto per tutto, riducendo il vantaggio con i pretendenti alla vittoria di giro in giro, arrivando ad un soffio dal riprenderli sotto la bandiera a scacchi. Ci fossero stati ancora pochi chilometri con ogni probabilità il giovane oggionese avrebbe avuto le carte in regola per giocarsi la vittoria.
E’ comunque un Arrigosi soddisfatto quello che ha lasciato il circuito toscano nella serata di domenica: “Come posso essere deluso dopo due gare del genere? Certo, avrei potuto ottenere di più, in entrambe le manche. Però gara uno è stata davvero spettacolare e molto divertente, ho avuto quel contatto con Darbom al penultimo giro che non mi ha permesso di giocarmi la vittoria, però devo dire che il passo che abbiamo tenuto è stato pazzesco e la battaglia incredibile. E gara due è stata ancora meglio, ad ogni giro miglioravo i tempi fino ad ottenere il giro più veloce in gara. Il mio passo era insostenibile per gli avversari, avessi avuto ancora qualche chilometro, dopo aver recuperato ben sette secondi ai primi, sicuramente me la sarei giocata per la vittoria. E’ stata comunque una gran gara e il terzo gradino del podio mi soddisfa abbastanza, visto come si era messa la gara all’inizio. Ora sono quarto in entrambi i trofei, quello continentale e quello tricolore, ma a Spa sono sicuro di potermela giocare e magari riprendermi quanto la sfortuna non mi ha permesso di ottenere al Mugello”.