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Il team catanese grande protagonista del 50° Trofeo Luigi Fagioli grazie alla top-five di Domenico Cubeda, terzo in gara-2 sull’Osella PA2000, e alla splendida vittoria in E1-1600 di Giuseppe Aragona, che si rilancia su Peugeot 106

La scuderia Cubeda Corse ha coronato al meglio l’edizione storica numero 50 del Trofeo Luigi Fagioli, di scena in Umbria nel weekend. Nella decima prova del CIVM a Gubbio, i portacolori della scuderia siciliana Domenico Cubeda e Giuseppe Aragona hanno dato spettacolo cogliendo due risultati tricolori di grande prestigio e confermandosi ai vertici della specialità. Domenico Cubeda si è rivelato super al volante dell’Osella PA2000 Honda preparata da Paco74 iscritta nel gruppo E2/B in classe 2000. Il forte driver etneo, campione siciliano in carica, era all’esordio assoluto sul tecnico tracciato di Gubbio ma, ben prese le misure in prova, ha attaccato a fondo nelle due gare fino a cogliere uno strabiliante terzo posto assoluto in gara-2, con il crono top tra tutte le motorizzazioni da 2000cc. L’exploit di Cubeda gli ha permesso così di entrare nella top-five generale della gara: “Finalmente, nonostante fossimo al debutto qui, abbiamo potuto esprimerci al meglio in una gara in cui non abbiamo accusato il minimo inconveniente. Ho trovato un buon feeeling con la Pa2000 e con il percorso e l’ambiente davvero magnifico di Gubbio mi ha ulteriormente motivato. Tantissima gente, molto attenta tra l’altro, una gara curata alla perfezione e tante iniziative: faccio i complimenti agli organizzatori e conto di tornarci”.

Nel gruppo E1 Italia, quello delle vetture Turismo più elaborate, Giuseppe Aragona ha colto un successo fondamentale per la classifica della classe 1600. Il cosentino di stanza a Bari ha sfruttato al meglio la Peugeot 106 con cambio al volante in piena efficienza e anche lui è apparso in forma strepitosa alla ripresa del campionato. L’alfiere della Cubeda Corse ritrova così un sorriso smagliante dopo due gare non semplici e grazie al pieno di punti conquistati al Trofeo Fagioli torna in piena lotta tricolore. Per il team catanese a Gubbio era presente anche Santo Riso, al rientro sulla biposto Radical SR4 di classe 1300 ritornato a Gubbio dopo quattro stagioni e subito autore di riscontri incoraggianti ma purtroppo rallentato da un testacoda in gara-1 al primo tornante.