SAN MARTINO, CHENTRE RAGIONA DA LEADER

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A dieci giorni dal Rally, Elwis Chentre, leader del Campionato Italiano Wrc, lancia il guanto di sfida agli avversari. Senza giri di parole o messaggi in codice, ma con la semplicità che lo caratterizza e la grinta schietta di un montanaro doc.Dalla Valle d’Aosta alle Dolomiti il passo non è breve, sono passati sei anni dalla tua ultima partecipazione.

“Però ho un ricordo magnifico dato che nel 2009 vinsi il San Martino con una Citroen Xsara Wrc. Un successo importante per la conquista del Trofeo Rally Asfalto. Anche stavolta la gara è un trampolino fondamentale per lo scudetto Wrc e quindi ho cercato di prepararmi bene sia fisicamente che tecnicamente partecipando ad altre gare dopo il Marca”.

Sei in testa alla classifica provvisoria e i tuoi avversari ripetono “Chentre non ha ancora scartato”. Lo dicono per scaramanzia sperando di poterti raggiungere e superare?

“I miei rivali mi temono perché sanno che posso andare più forte di come sono andato finora e dunque cercano di autoconvincersi che sono primo in campionato solo perché non ho ancora scartato, ma lo scarto si effettua a fine campionato e se loro non si piazzano bene a San Martino e Como verranno tagliati fuori definitivamente. Oltretutto se applichiamo lo scarto sarei secondo a solo un punto da Bosca. Non cambia molto”.

Come giudichi la regola di quest’anno con 5 risultati utili su 6 prove e avversari non iscritti al tricolore Wrc che però non sono “trasparenti” nel punteggio di ogni singola gara?

“Il campionato è bellissimo, siamo 5 piloti a poterlo vincere a due tappe dalla fine e dunque è riuscito al 100% poiché tutte le attenzioni sono puntate su di noi. Purtroppo proprio io sono stato un po’ sfortunato. Al 1000 Miglia mi sono ritrovato davanti un professionista come Rossetti che mi ha tolto dei punti sonanti e poi non ha preso parte alle altre gare. Ecco, ragionando su questo episodio trovo che la regola dei “non trasparenti” sia ingiusta”.

Così sei in testa al Campionato ma senza vittorie.

“A Brescia il secondo posto moralmente è stato per me come una vittoria. Poi al Salento sono arrivato nuovamente secondo, dietro a Bosca, pagando l’errore di spegnere due volte la macchina nelle inversioni. Al Lanterna ho commesso un altro grave errore lasciando aperto il cofano, chiudendo terzo quando potevo vincere bene. Il Marca è stata una lotteria per le gomme e ho dovuto accontentarmi del quinto posto”.

In molti a dire che sei il miglior pilota del Wrc italiano, ma non hai la macchina migliore. Tu come la vedi?

“L’RP Motorsport è una bellissima struttura con la quale mi trovo molto bene e la Ford Focus che mi preparano è una macchina fantastica. Questo per dire che i risultati potevano essere migliori e che mi assumo la responsabilità di tutto. Però sorrido pensando che siamo comunque in testa al campionato a partire dalla prima gara e dico grazie anche alla mia navigatrice Isabella Gualtieri”.

A San Martino non dovrebbero esserci avversari fuori contesto. Quindi i punti con il coefficiente maggiorato a 1,5 te li giochi assieme a Bosca, Porro, Sossella e Signor. Hai in mente una tattica particolare?

“Nessuna tattica particolare, cercherò solamente di fare le cose bene, so di poter essere veloce. Poi se qualcuno andrà più forte, gli farò i complimenti. In ogni caso ci tengo a sottolineare che è una stagione fantastica, siamo tutti amici e ci rispettiamo a vicenda. Speriamo sia una bella festa!”.