RONDE DELLE MINIERE: PRONTA L’EDIZIONE NUMERO 7, CON ALCUNE NOVITÀ

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Stessa prova speciale, la storica “Veleia”, e quartier generale rinnovato per una gara che si pone all’attenzione di piloti e squadre come utile test in vista del via ai Campionati tricolori.

Confermata la cerimonia di partenza del sabato sera nel magnifico borgo di Castell’arquato.

Tutto pronto, alla Scuderia Invicta, per la settima edizione della Ronde delle Miniere, che anche quest’anno andrà a collocarsi a marzo, il 5 e 6 del mese, anticipando di una settimana rispetto al 2015. Dopo il successo organizzativo della sesta edizione dell’anno passato, il sodalizio piacentino ripropone la gara con alcune modifiche rispetto a quanto proposto con la sesta edizione – soprattutto per quanto riguarda la logistica – ma mantenendo lo stesso teatro delle sfide, quindi la “piesse” di Veleia”, che avrà misure di sicurezza ancora più marcate.

LE NOVITA’: UN NUOVO SHAKEDOWN ED UN NUOVO QUARTIER GENERALE

Cambierà la conformazione dello Shakedown, il test con le vetture da gara, che verrà svolto nei primi 2,5 chilometri della prova speciale di Veleia, mentre sarà completamente spostato il quartier generale dell’evento, che troverà luogo all’Hotel “Le Ruote” di Roveleto di Cadeo, dove avranno svolgimento le Verifiche Sportive, mentre le verifiche tecniche (oltre che il parco partenza, il riordino notturno e arrivo) saranno presso la ditta M&D Costruzioni Meccaniche a Carpaneto. Confermata, il sabato sera, rimane la cerimonia di partenza a Castell’arquato, il bellissimo borgo medioevale e città d’arte, che per l’occasione diverrà fulcro del rally, come nel 2015.

La gara si compone di 290.560 chilometri totali dei quali 59.600 di distanza competitiva, suddivisa in quattro passaggi dell’unica prova speciale prevista, qui sotto descritta.

LA “PIESSE” DI VELEIA, UN NOME . . . “STORICO”.

Per l’edizione duemilasedici lo scenario delle sfide è stato individuato nuovamente nella Prova Speciale di “Veleia”, 14,900 chilometri dal nome preso in prestito dalla storia, oltre che dal passato sportivo.

“Veleia” arriva dall’omonima frazione conosciuta per gli importanti rinvenimenti archeologici di età romana, un vero museo a cielo aperto, mentre i quasi quindici chilometri di sfida, vicino al massimo consentito dal regolamento delle Ronde, si rivelano estremamente tecnici oltre che spettacolari. Saranno da percorrere quattro volte, in una strada che pronta ad offrire duelli di alto profilo.

La scorsa edizione venne vinta dalla Ford Focus WRC di Chentre-Gualtieri (nella foto di DiessePhoto) .