Tutti verificati gli iscritti al 63° Sanremo Rallye
In una calda e assolata giornata di quasi estate, si sono concluse le verifiche per i concorrenti della gara valevole per il CIR e il Rallye Sanremo 2016 è entrato nel vivo della competizione. Piloti e vetture, infatti, hanno potuto testare le loro condizioni sui circa tre chilometri dello shakedown in località San Romolo, tra le colline dell’entroterra della città rivierasca. Giusto il tempo per le ultime regolazioni e alle 12,32 di domani, venerdì 8 aprile, la bandiera tricolore si alzerà davanti alla Peugeot 208 T16 di Paolo Andreucci e Anna Andreussi, i primi a scendere dalla pedana allestita in Piazza Adolfo Rava per il via della 63esima edizione del Rallye Sanremo. Dopo di loro, a distanza di un minuto l’uno dall’altro, l’ordine di partenza di Gara 1 prosegue con i nomi di sessantasette equipaggi. Primi tra tutti quelli dei loro principali concorrenti alla vittoria, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai su Ford Fiesta LDi alimentata a GPL, seguiti da Umberto Scandola e Guido D’Amore, su Škoda Fabia R5.
Sentite nel corso della conferenza stampa di presentazione tenutasi nelle sale del Casinò di Sanremo
Giancarlo Prestinoni, direttore generale del Casinò di Sanremo: “Il rally è la manifestazione sportiva più importante del comune di Sanremo. Un appuntamento prestigioso che sa unire storia, rispetto per l’ambiente e nuove tecnologie”.
Sergio Maiga, presidente del comitato organizzatore: “210 auto iscritte mi rendono molto oroglioso e l’Eco Rally aggiunto quest’anno rappresenta il futuro di questa specialità. Grazie al pubblico presente e un invito a tutti alla premiazione delle Autostoriche alle 21 e 30 di sabato”.
Alberto Biancheri, sindaco di Sanremo. “Sanremo è conosciuta in Italia e nel mondo per la musica, per i fiori e per i motori. Il rally, oltre ai 210 equipaggi iscritti, porta in città un notevole flusso turistico con una notevole ricaduta economica”.
Paolo Andreucci: “Il Sanremo è una gara molto dura, prove difficili, ma resta una gara sempre affascinante. La gara nelle prime posizioni della classifica sarà sicuramente lottata. Le caratteristiche di Gara 1 e Gara 2 sono più o meno le stesse. Nella prima tappa la notte renderà le cose un po’ più difficili e il meteo forse scombinerà un po’ le carte a livello di scelta di gomme se dovesse arrivare la perturbazione annunciata. Gara 2, con il tempo più stabile, potrebbe essere un po’ più facile però sono sempre gli avversari che dettano il ritmo di gara”.
Umberto Scandola: “Ho iniziato a correre nel 2003 e dal 2005 non ho mai saltato un’edizione del Sanremo. Siamo assolutamente affezionati a questa gara e felicissimi di essere qui per dimostrare il valore del nostro team e della nostra vettura. Abbiamo lavorato bene nei test che hanno preceduto la gara per trovare il giusto assetto ma non mi sento di dire che siamo al 100% perchè stiamo ancora lavorando sulla guida per cercare di sfruttare al meglio la vettura in versione R5”.
Giandomenico Basso: “Il Sanremo è una gara che ci piace e dove negli anni scorsi abbiamo fatto bene. Al Ciocco abbiamo dimostrato di essere vicini a Paolo e Umberto, che nella prima gara ha avuto qualche problemino, qui mi aspetto di vederlo lottare fino in fondo. Sarà una gara dfficile perchè quest’anno sono cambiati alcuni regolamenti e non ultimo dovremmo fare dei calcoli su come utilizzare le gomme contingentate per non rimanerene senza”.
Lucio De Zanche: “Per me Sanremo è una gara speciale perchè qui ho vinto due volte. Ho avuto anche sfortuna ma è una gara per molto importante. Qui ci sono semre piloti competitivi ma le Porsche, anche dopo tanti anni, vanno sempre forte. Speriamo che la tradizione continui”.
Peter Zanchi: “Cercheremo di togliere l’egemonia delle Porsche nel Rally di Sanremo Storico, un gara cui sono molto affezionato. Qui ho vinto il Rally Storico nel ’91, ’92 e ’93 con una Lotus Elan e quindi il mio cuore per il Sanremo batte sempre forte. Quest’anno io e il mio navigatore festeggiamo vent’anni di corse insieme. Abbiamo cominciato nel 1996 con la Lancia Delta e oggi siamo qui, insieme, con una Delta”.
Fulvio Maria Ballabio: Fino all’anno scorso il rally di punta per auto alimentate con energie alternative era l’Eco Rally di Montecarlo. Quello cui assistiamo in questo fine settimana sembra un po’ un passaggio di consegne, celebrato nella splendida cornice del casinò dove le auto esposte al pubblico sottolineano l’evoluzione della discipilina, tra passato, presente e futuro”.