RECORD DI ISCRITTI AL LIBURNA TERRA, GARA D’APERTURA DEL TROFEO RALLY TERRA

Record di iscritti alla ottava edizione della Liburna Terra che vede ben 123 equipaggi che hanno aderito alla gara d’apertura del rinnovato Trofeo Rally Terra, cioè il Campionato federale che vede un calendario con le più belle gare su fondo sterrato della penisola che si aprirà qui in Toscana con il Liburna per concludersi sempre nel Granducato con il Val d’Orcia a fine ottobre.
Nomi di alto livello presenti come i campioni in carico del Terra Trentin-De Marco che utilizzeranno la Peugeot 208 T16 e che partiranno con il numero uno. I portacolori della Movisport avranno avversari di valore a partire da Ricci-Pifster ritornati alla Subaru Impreza Sti con cui avevano conquistato il titolo Terra nel 2013 e che nelle ultime due edizioni del Campionato, ma su Ford Fiesta R5, avevano ottenuto la piazza d’onore finale. Presenti anche Cobbe con Turco invece con la Ford Focus WRC terzi nel Trofeo Terra appena concluso oltre che secondi nella scorsa stagione e che nella scorsa stagione si è alternato alla guida della Ford Focus WRC (Raceday) e Ford Fiesta R5 (TRT). Biolghini e Fenoli invece disporranno di una Peugeot 208 versione R5 che già due anni fa entrò in zona podio nella classifica finale del TRT. Sarà presente Manfrinato con Codato con la usuale Mitsubishi Lancer Evo IX, mentre non poteva mancare il plurivincitore della manifestazione Taddei che con Gaspari ritorna con la Ford Focus WRC e che qui vanta già numerose vittorie con le più disparate vetture. Della partita, tra i sicuri protagonisti, lo svizzero Della Casa che con Pozzi ritorna alla Citroen C4 WRC con cui ha colto la vittoria al fotofinish al Valtiberina dopo aver vinto anche la Ronde Terra del Friuli ad inizio stagione a bordo però di una Citroen DS3. Ancora un WRC in evidenza con Snichelotto e Velleri con una Peugeot 206 WRC e ben otto le vetture di ultima generazione presenti al Liburna, infatti tra le R5 da segnalare Donetto-Giovo, Versace-Caldart, De Santis-Luzzi, il rientrante Tonso con d’Amore tutti su Ford Fiesta R5 seguiti da Costenaro-Baldini invece su Peugeot 208 R5 e Hoelbling-Grassi con la nuova Skoda Fabia R5. Da non dimenticare Dalmazzini, Bettega, Marchioro e Bergamo tutti con le Peugeot 207 S2000 e da Ceccoli invece con la Skoda Fabia S2000.
Ma saranno anche tanti altri i protagonisti dell’ottava edizione Liburna Terra che quest’anno presenta un percorso rinnovato con l’inserimento di una prova speciale inedita, quella di Serraspina che si è aggiunta alla oramai consolidata Ulignano.
La gara che avrà il suo svolgimento sabato 16 aprile ma che formalmente avrà inizio fin da giovedì 14 aprile con la prima parte delle verifiche pre gara delle vetture e dei conduttori a cui seguirà la seconda parte delle verifiche venerdì 15, quest’ultima giornata sono previste anche le ricognizioni del percorso e la cerimonia di partenza nella serata. Coreografia eccezionale per la cerimonia di partenza infatti dove sfileranno tutti gli equipaggi dalla favolosa Piazza dei Priori di Volterra dove è previsto il via della prima vettura alle ore 19.10 a cui seguiranno ad un minuto l’uno dall’altra tutti gli altri equipaggi. La gara vera e propria si svolgerà quindi sabato 16 aprile con l’effettuazione della prima prova speciale, la nuova Serraspina di Km. 5,62 seguita dalla classica Ulignano invece di Km. 13,08, i due tratti saranno ripetuti tre volte ed ogni volta saranno intervallati da un Parco Assistenza e da un Riordino situato nel comune di Peccioli zona Incubatore delle Imprese. L’arrivo invece è previsto a Volterra sempre in Piazza dei Priori alle ore 17.50 dove è anche prevista la premiazione sul Palco.

Lo scorso anno l’incertezza per la vittoria finale fù decisa nell’ultimo tratto cronometrato dove il veloce e costante duo veneto Bertin-Zamboni su Citroen C4 WRC ebbe la meglio sul plurivincitore della gara il trentino Taddei navigato da Grassi all’esordio con la Ford Focus WRC che aveva compromesso la gara per una uscita di strada nel secondo passaggio, solo 4”1 è stato il distacco finale tra i due protagonisti dell’assoluta. Altrettanto incerta l’assegnazione del terzo gradino del podio che vide alla fine prevalere il duo Cobbe-Turco su Ford Focus WRC davanti al giovane Tempestini che con Pulpea disponeva di una Citroen Ds3, attardato da una foratura; quinto invece il rimontante Grossi-Pavesi inizialmente in difficoltà per un assetto non idoneo con la sua Mitsubishi Lancer Evo IX.