Quintarelli riceve l’Onorificenza di “Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia”

Un nuovo, grande riconoscimento, stavolta non esclusivamente legato ai successi sportivi, è stato tributato questa settimana a Ronnie Quintarelli. Il trentaseienne veronese, diventato lo scorso anno il pilota più vincente nella storia delle competizioni giapponesi GT, ha ricevuto l’Onorificenza di “Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia” conferitagli dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e consegnata presso l’Ambasciata Italiana a Tokyo dall’Ambasciatore Domenico Giorgi.

Oltre che per le vittorie conquistate in pista, che hanno portato il tricolore italiano per quattro volte sul tetto di una delle serie più competitive al mondo, Quintarelli è stato premiato per il suo impegno sociale.

Sin dai tempi del tremendo terremoto che ha colpito il nord del Giappone nel 2011, è infatti stato con l’associazione “Italians For Tohoku” protagonista di un massiccio piano di aiuti, rimboccandosi le maniche e fornendo un contributo alle popolazioni colpite che continua anche oggi, nel difficile tentativo di tornare ad una vita normale.

E proprio nella regione di Tohoku, Quintarelli tornerà in pista sulla Nissan GT-R numero 1 del Team Ufficiale Nismo nel prossimo round del Super GT giapponese, in programma per il 23 e 24 luglio a Sugo.

Ronnie Quintarelli
“Innanzitutto desidero ringraziare Sua Eccellenza l’Ambasciatore Giorgi e, per suo tramite, le più alte cariche dello Stato, che mi hanno ritenuto meritevole di questa Onorificenza tanto inaspettata quanto gradita.

“Riceverla è un grande onore ed uno stimolo a continuare ad impegnarmi sia nella mia professione di sportivo, sia nell’attività di volontario per aiutare la popolazione del Tohoku, che ancora non è tornata ad una vita normale.

“In entrambi i casi, sono fiero di portare il mio piccolo contributo all’immagine dell’Italia e degli italiani.
Vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno sostenuto e hanno contribuito al mio percorso di crescita, sia come pilota che come persona. Un grazie va alla mia famiglia, che mi è sempre vicina, e anche ai genitori, sorelle, parenti e amici in Italia che non mi hanno fatto mai mancare appoggio ed affetto”.