Termina in anticipo la 24 Ore di Alex Fontana
Il bello del motorsport, sono le emozioni che questo sport è in grado di trasmetterti. Alex Fontana ha preso parte alla sua prima 24 Ore in occasione dell’edizione 2016 della maratona di Spa. Il quarto round del Blancpain GT Endurance Cup ha regalato grandi emozioni al ticinese, che in coppia con Andrew Watson e Struan Moore, ha però dovuto dire addio in anticipo al sogno di vedere la bandiera a scacchi. Con Watson alla guida, la McLaren 650S numero 59 ha completato la prima ora di gara in netto recupero, con Alex Fontana salito alla guida per il suo primo stint nel corso della terza. A causa di una lunga neutralizzazione per riparare il guard rain sul rettifililo del Kemmel, il box diretto da Bas Leinders ha deciso di affidare a Fontana un doppio stint, che alla ripartenza dalla safety-car ha conquistato la seconda posizione assoluta. Dopo il pit-stop per il rifornimento, e montando il primo set di gomme nuove, Alex ha completato una cinquantina di giri prima di cedere il volante a Moore intorno alle 20, quando nel corso del giro 87 Alex era giunto nuovamente fino al sesto posto. Con l’arrivo della notte però Struan è stato coinvolto in un contatto che ha costretto alla riparazione dell’anteriore che ha fatto perdere oltre 12 giri. Risalito in macchina nella notte. Alex ha accusato lo scoppio del pneumatico anteriore alle 2:10, venendo costretto ad una sosta supplementare. Ceduto nuovamente il volante a Morre, l’equipaggio giovani della factory di Woking si è definitivamente ritirato alle 3:45 per la rottura della scatola guida. La vittoria è andata nelle mani della BMW M6 GT3 di Alexander Sims, Phillip Eng e Maxime Martin.
Alex Fontana
“Correre a Spa è sempre stato qualcosa di molto emozionante per me. Vi vinsi in Formula 3, conquistai un podio in Formula 2 e feci sempre delle belle gare in GP3. Per il mio debutto con il GT mi aspettavo sicuramente un finale diverso, ma penso che fino a quando abbiamo potuto, abbiamo fatto una grande gara. Dopo il mio stint notturno mi ero andato a riposare un po’, ed ho appreso del ritiro solo qualche ora più tardi. Mi spiace per il lavoro che abbiamo fatto Andrew, Struan ed io, oltre che per i grandi sforzi di tutto il team. Trovarmi in seconda posizione nel mio primo stint di guida è stata una bella sensazione, ma sapevo che sarebbe stato difficile confermarci. La top-20 era comunque alla nostra portata con 65 macchine al via e soprattutto dopo una qualifica difficile. Speriamo non solo di poterci rifare il prossimo anno, ma di chiudere la stagione il prossimo mese al Nurburgring con un’altra bella performance”.