Podio-bis senza rischi per Magliona al Reventino

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Il sardo della CST Sport è terzo sulla Norma-Zytek nell’ottavo round del CIVM in Calabria, influenzato dalla pioggia: “Non c’erano le necessarie condizioni per attaccare, ho badato all’essenziale”

Omar Magliona conquista il secondo podio assoluto nel Campionato Italiano Velocità Montagna alla 18^ Cronoscalata del Reventino, disputata il 7 agosto in Calabria. Si tratta di un altro risultato positivo per il “sardo volante” della scuderia CST Sport, che a Lamezia Terme nell’ottavo round del Tricolore bissa il terzo posto ottenuto due settimane fa alla 54^ Svolte di Popoli sempre sulla Norma M20 Fc Zytek del Team Faggioli gommata Pirelli (con la quale ha anche ottenuto il secondo posto di gruppo E2SC) e sempre in una domenica condizionata dalla pioggia. Il sei volte tricolore CN ha affrontato un fine settimana molto impegnativo fin dalle prove e poi in gara-1 ha dovuto utilizzare pneumatici rain sull’asfalto reso ancora più insidioso dalla pioggia. Le difficili condizioni, in particolare del tracciato, non hanno permesso al sassarese di sentire il necessario feeling per attaccare sui sei chilometri del percorso lametino, preferendo una condotta che portasse esclusivamente punti tricolori certi per la classifica. Il crono totale che è valso a Omar il podio è stato di 5’51″54 (3’08″09 in gara-1 e 2’43″45 nell’asciutta gara-2).

Magliona commenta così la trasferta calabrese: “Alla fine abbiamo badato all’essenziale perché non sussistevano proprio le condizioni per attaccare. Nelle prove siamo almeno riusciti a progredire e a trovare un bandolo sul quale poter costruire qualcosa alla domenica, ma poi la pioggia ha rimescolato le carte e già in gara-1 non ho minimamente rischiato. Quando capisci che non è la giornata per farlo è meglio restare con il cervello ben connesso. L’esperienza insegna che fine settimana del genere capitano e che in certi casi devi saperti accontentare. Comunque il secondo podio di fila resta un risultato da guardare in ottica positiva soprattutto perché con il mio prototipo non ho avuto alcun problema, anzi, come a Popoli il feeling era buono”.