Zardo da record alla 44^ Cronoscalata della Castellana

Zardo_1109

Il talento veneto firma la sua prima vittoria a Orvieto proprio all’esordio nella prova umbra del TIVM sulla Lola-Zytek, precedendo sul podio le Osella dell’idolo locale Michele Fattorini e del trentino Adolfo Bottura. Show e duelli in ogni categoria, Under 25 a Esposito, Coppa Dame a Deborah Broccolini e splendida cornice di pubblico a salutare anche il debutto assoluto di Rampini jr. e il bis di Bonucci fra le storiche

La 44^ Cronoscalata della Castellana ha mantenuto le promesse dello show visto già sabato nelle prove e in una Orvieto “baciata” da un appassionato pubblico incorona vincitore lo scatenato Denny Zardo. Impressionante sulla Lola B99 Evo Zytek di F.3000 la prova di forza del talentuoso pilota veneto già campione italiano ed europeo nelle due gare completate con il tempo totale di 5’37”90 e disputate domenica sui 6190 metri del tracciato orvietano, uno dei più tecnici d’Italia sul quale era addirittura all’esordio assoluto. Al volante della monoposto preparata dal Team Dalmazia, il driver trevigiano portacolori Speed Motor ha pure settato il nuovo record del percorso, sottolineando ulteriormente la prima personale “firma” nell’albo d’oro della corsa, conclusa davanti alle Osella dell’idolo locale Michele Fattorini (Pa2000 Honda) e del trentino Adolfo Bottura (Fa30 Zytek), che hanno completato il podio. La 44esima edizione della classica umbra presentava l’importante doppia validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord e Sud e gli organizzatori dall’asd La Castellana, sempre dinamica nel gestire con prontezza le varie situazioni nell’intero weekend di gara, ne hanno curato i minimi dettagli, celebrando al meglio il cinquantenario della corsa, nata nel 1966, e garantendo una parte dell’incasso in favore delle vicine zone colpite dal terremoto del 24 agosto. Anche pensando all’importanza di questo risvolto sociale è positivo il fatto di aver registrato un folto, composto e attento pubblico sia nella zona paddock/partenza sia lungo il tracciato di gara immerso nel verde del territorio orvietano, dove gli appassionati hanno potuto godersi le spettacolari sfide sul filo dei decimi con protagonisti i migliori interpreti della specialità. Zardo, vincitore anche del gruppo delle monoposto E2Ss, è stato autore di due salite-show e da record del tracciato (2’48”50 in gara-1 e 2’49”40 in gara-2) e ha poi commentato: “Con il team siamo contenti perché abbiamo migliorato molto durante tutto il fine settimana. Qui il tracciato è bello e impegnativo, ma il lungo lavoro intrapreso sta dando buoni frutti e non posso che ringraziare Dalmazia e Avon per essere tornato su standard di livello dopo anni in cui non ho corso con continuità”.

Secondo sul podio assoluto l’orvietano Michele Fattorini, che dopo aver riassemblato l’Osella Pa2000 Honda giusto in tempo per la gara di casa si è anche aggiudicato il gruppo delle biposto E2Sc: “Oggi – ha dichiarato a fine gara – fare più di così era davvero difficile; ho dato il massimo e il prototipo è sempre più a punto, questo è un aspetto molto positivo”. Terzo assoluto e secondo di gruppo E2Ss è il trentino Adolfo Bottura, raggiante al termine delle competizioni e pimpante per l’intero weekend sull’Osella Fa30 Zytek, mentre il sempreverde pistoiese Franco Cinelli è quarto assoluto e completa il podio delle monopossto sulla Lola Evo Judd di F.3000. Entra nella top-5 dopo una super rimonta in gara-2 Michele Esposito sull’agile Radical Sr4 Suzuki. Il talento campano fa così sua l’Under 25 ed è secondo nel gruppo E2Sc, dietro a Fattorini e davanti al calabrese Emanuele Greco, sesto assoluto sull’Osella Pa2000 Honda. Settimo è il ravennate Franco Manzoni e ottavo al debutto assoluto in salita l’eugubino Giovanni Rampini sulle Osella Pa21 Evo Honda. Appassionante fra i due la battaglia per aggiudicarsi il gruppo dei prototipi CN, nel quale si sono equamente divisi i successi (Manzoni in gara-1 e Rampini jr. in gara-2), con finale thrilling e vittoria nella somma dei tempi del più esperto driver romagnolo, mentre il pilota figlio di Mauro Rampini, presente anche lui con la Fa30 Zytek, è subito dietro per appena cinque centesimi! In fondo alla top-ten è nono assoluto e terzo di CN il sardo Giuseppe Vacca sulla Pa21/J Honda, mentre conclude decimo nella gara di casa Luca Govannoni su Radical Sr4.
A seguire tutti i prototipi e formula, nel gruppo delle vetture Silhouette più spettacolari ed elaborate, l’E1-E2Sh, il pesarese Marco Sbrollini ha confermato la verve già messa in mostra quest’anno nel CIVM aggiudicandosi la categoria sulla Lancia Delta Evo. A inseguirlo, ritrovando una rinnovata Renault Clio Proto di nuovo in forma l’orvietano Daniele Pelorosso. Il driver di casa è ancora una volta tra i grandi protagonista della Castellana e per lui, oltre alla piazza d’onore di gruppo con tanto di vittoria in gara-2 è arrivato pure il successo in classe 2000. Niente da fare, invece, per Carmine Tancredi, che non ha potuto prendere il via dopo il ritiro già al sabato dell’aggressiva Bmw 320 Cosworth per evidenti problemi al propulsore causati da alte temperature, e per Franco Perini su Alfa Romeo 155 ex DTM: il senese ha dovuto rinunciare a gara-2 per la rottura del filo dell’acceleratore. Belle le sfide in “salsa tricolore” della classe 1600, con successo finale del marchigiano Valerio Lappani, e in 1400, dove la prova di forza è del reatino Bruno Grifoni, entrambi su Peugeot 106, oltre alla classe 1600 turbo dominata da Gerolamo Campus, driver sardo sempre affezionato alla salita orvietana al volante della Fiat Uno Turbo.I colpi di scena in gruppo A erano già iniziati in prova quando il padrone di casa Leonardo Spaccino aveva fermato la sua Subaru Impreza Sti per inconvenienti al propulsore, irrisolvibili in tempo per la corsa. Così domenica è Luca Chioccia, orvietano pure lui, al volante di una Peugeot 106 di classe 1400 a spuntarla a sorpresa in gara.

Umbri ancora protagonisti in gruppo N con il sigillo dell’eugubino Cristiano Rossi, che ha bissato il successo 2015 con l’aggressiva Subaru Impreza rimanendo sempre al comando del weekend orvietano, anche se in avvicinamento si è proposto il pescarese Vincenzo Ottaviani, che a sua volta si aggiudica la classe 1600 e con essa il Memorial Attilio Broccolini sulla Citroen Saxo Vts. Lo speciale riconoscimento ha ricordato anche quest’anno il pilota umbro papà di Deborah Broccolini, la driver perugina sempre presente alla Castellana e ancora una volta grande protagonista ed emozionata vincitrice della Coppa Dame sulla Mini Cooper: “Ci tenevo davvero tanto, Orvieto per me è sempre speciale”, ha detto.

Forti emozioni nel gruppo Racing Start grazie al “derby” fra le Renault Clio del pescarese e vincitore Roberto Chiavaroli e del catanese trapiantato in Toscana Giovanni Grasso, separati di appena tre decimi al termine di gara-1. In RS Plus, anche qui in un duello tutto Clio, più netta l’affermazione dell’aquilano e abituale frequentatore del Campionato Italiano Serafino Ghizzoni (che lo scorso anno a Orvieto conquistò il gruppo A) sull’eugubino Paolo Biccheri, autore di un’altra convincente prova dopo quella del 2015.

Su ritmi insostenibili per la concorrenza la gara di Uberto Bonucci con l’Osella Pa9 Bmw nella competizione riservata alle auto storiche. Come nel 2015 il toscano è stato il più veloce precedendo il corregionale Stefano Peroni sulla versione Pa8 e Massimo Vezzosi, costantemente applaudito dal pubblico di casa sulla Bmw 2002 Schnitzer.

Classifica assoluta dei primi dieci 44^ Cronoscalata della Castellana: 1) Denny Zardo (Lola B99 Evo Zytek) in 5’37”90; 2. Michele Fattorini (Osella PA2000 Honda) a 4”59; 3. Bottura (Osella Fa30 Zytek) a 21”54; 4. Cinelli (Lola B99 Evo Judd) a 25”97; 5. Esposito (Radical Sr4 Suzuki) a 37”13; 6. Greco E. (Osella Pa2000 Honda) a 38”19; 7. Manzoni (Osella Pa21 Evo Honda) a 48”06; 8. Rampini G. (Osella Pa21 Evo Honda) a 48”11; 9. Vacca (Osella Pa21/J Honda) a 52”58; 10. Giovannoni (Radical Sr4 Suzuki) a 54”61.