IL “NIDO DELL’AQUILA 2016” AL VIA: SETTANTACINQUE GLI ISCRITTI

CECCOLI_1309

Valida come quarto round del Trofeo Rally Terra e terzo del Campionato Italiano Cross Country, sarà anche la prova di apertura del Challenge Raceday 2016-2017. Sono settantacinque, in totale, gli iscritti. Due, le prove speciali previste da percorrere tre volte.

Questo fine settimana occhi puntati su Nocera Umbra, per gli amanti dei rallies e del motorsport, con la disputa del “Nido dell’Aquila”, organizzato da PRS Group, con la convinta ed importante collaborazione del Comune di Nocera Umbra e di Radio Subasio.

Confermata prova di apertura del Challenge Raceday 2016-‘17, la gara accenderà i riflettori sulla validità dell’avvincente Trofeo Rally Terra (TRT), del quale sarà il quarto appuntamento, oltre ad avere la validità del Campionato Italiano Cross Country, giunto alla terza tappa.

Sarà interessante assistere alle gesta dei protagonisti del TRT (62 iscritti, molti dei quali saranno poi tra i protagonisti della serie Raceday), che a Nocera Umbra entra nella seconda parte di stagione. I protagonisti del campionato, attesi al via della gara, si giocheranno una grande chance per mantenere vive le loro ambizioni di successo finale. Si presenta da leader Daniele Ceccoli, forte dei suoi 46,50 punti conquistati a bordo della Skoda Fabia S2000 e deciso a cercare l’allungo sui diretti avversari, dopo l’esaltante vittoria “in casa” a San Marino. Il pilota sammarinese precede in classifica i giovani Nicolò Marchioro (Peugeot 208 T16 R5), in ritardo dalla vetta di 9 punti, ed Andrea Dalmazzini (Peugeot 207 S2000), terzo nella generale con 32,25 punti.

Il bresciano Luigi Ricci con la Subaru Impreza STI guida il gruppo N (ha già vinto matematicamente la categoria dopo la prestazione di San Marino), oltre ad essere quarto nella generale, appaiato a Luca Hoelbling (che debutterà con la Skoda Fabia R5), con 25,50 punti. La lotta per il successo passerà da loro, ma certamente anche l’unica WRC al via, la Ford Focus WRC del trentino Luciano Cobbe (vincitore nel 2015) ha buone possibilità di vittoria e sicuramente la parte del leone la vorranno fare anche Giovanni Manfrinato (Mitsubishi Lancer Evo IX Gr. N), lo svizzero Federico Della Casa (Ford Fiesta R5), il giovane piemontese Gianmarco Donetto (Ford Fiesta R5) ed il locale Francesco Fanari, pilota della vicina Spello, al debutto con una Ford Fiesta R5.

Da seguire con interesse anche le prestazioni dello spettacolare sammarinese Paolo Diana (Peugeot 207 S2000) del sempreverde romagnolo Bruno Bentivogli, con una datata ma efficace Subaru Impreza Gruppo N e sicuramente anche del toscano Gabriele Tognozzi, che torna alla guida di una Subaru (pur se qui in versione Gruppo R) dopo dieci anni.

Lotta aperta ed anche tra le “due ruote motrici”, con il sammarinese Elia Chiaruzzi (Renault Clio R3) ed il romagnolo Filippo Baldinini (Citroen DS3 R3) in prevista bagarre. Un confronto dove certamente potrà inserirsi il giovane fiorentino Tommaso Ciuffi (Peugeot 208 R2) oltre ai partecipanti al Trofeo Renault Twingo, Matteuzzi e Trevisani.

Nella gara Cross Country, con 13 adesioni, i grandi interpreti della prima parte di stagione vi sono tutti: gli ufficiali Suzuki Codecà-Fedullo, con la loro Grand Vitara, leader della classifica, sono pronti a ribadire la loro egemonia, per cercare di staccare il secondo in classifica, Andrea Lolli, ma anche Bordonaro-Bono con il Grand Vitara 1.9 DDiS e gli anconetani Saviotti-Mengarelli, su una Land Rover Defender, sono pronti a farsi notare. Si riparte quindi con stimoli rinnovati, per questo impegno umbro nuovo a tutti, nel quale non mancheranno certamente colpi di scena.

IL PERCORSO

Un fine settimana dunque estremamente avvincente, quello di metà settembre, nel quale le tre competizioni sapranno fornire insieme agonismo e spettacolo in un percorso di alto livello tecnico. Quello riservato al rally ricalcherà in linea di massima il tracciato della scorsa edizione, quando debuttò il format su due prove speciali. Verrà allungata, nel tratto iniziale, la classica scalata al Monte Pennino, proponendo circa 4 km prima in discesa e poi in falsopiano, mentre la “piesse” di Lanciano avrà lo stesso sviluppo del 2015.

Si avrà quindi una gara pressoché completa, che in due prove offrirà di tutto, con un percorso altamente tecnico. I due tratti competitivi saranno percorsi per tre volte, per un totale di sei impegni cronometrati.