ESORDIO SFORTUNATO A MISANO PER LA COPPIA VENEROSI-BACCANI

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Un week end poco redditizio per Baccani e Venerosi, nella gara di esordio della Targa Tricolore Porsche a Misano, anche se le cose non erano cominciate poi così male. Intanto un occhio alla nuova livrea della vettura che, pur rimanendo con le serigrafie ormai conosciute del team Antonelli, sfoggiava un audace verde militare opaco mixato con nero e bianco sempre opachi. Come risalta dalle foto, il risultato è molto aggressivo ed ha incuriosito tutto il paddock. 

Tornando alla cronaca, nonostante i problemi avuti nei primi due turni di libere con un treno di pneumatici difettato, la vettura è stata costantemente nelle prime tre-quattro posizioni, con Venerosi che proseguiva nei suoi miglioramenti.

La qualifica, con Baccani che puntava senza nascondersi alla prima fila, non è stata così brillante causa di un malinteso con i box che costringeva il pilota fiorentino a rimanere fermo in corsia, senza benzina, gli ultimi e decisivi otto minuti.

Da questa situazione veniva fuori una comunque onorevole quinta posizione ed era Venerosi  ad effettuare la partenza. Purtroppo nel corso della bagarre del primo giro l’alfiere del team Antonelli andava in testa coda riaccodandosi ultimo. In più per il colmo della sfortuna, passando su alcuni detriti forava una gomma. Baccani subentrava con quindi due giri di ritardo e si lanciava in una furibonda rimonta recuperando un giro e segnando i tempi dei primi. Ma tutto ciò serviva a non molto e la classifica finale vedeva l’equipaggio ottavo assoluto e settimo di classe.

Ale Baccani

“Sono dispiaciuto per il risultato finale, ma soprattutto per la mia qualifica, so che avrei potuto fare bene e non dovevo avere quel fraintendimento con i box di cui mi assumo la responsabilità.

Il mio compito quest’anno è mettere la macchina nelle prime file ed aiutare Paolo a crescere, quindi non mi concedo errori. In gara invece credo di essere andato forte e di aver dato il massimo tenendo conto  che avevo la gomma posteriore di appoggio molto usurata dopo la foratura. 

Paolo invece prosegue nei suoi miglioramenti ed il testa coda al primo giro è tutta esperienza da mettere in carniere. Una curiosità: avevo scommesso con i ragazzi del team che avrei qualificato la macchina nelle prime due posizioni, altrimenti avrei lavato tutti i cerchioni di 4 vetture. Beh, sono rimasto sino alle 19,30 con spugna, sapone e raschietto a pagare il mio debito tra foto e risate….motivo in più per metterla davanti in futuro!”