24 Ore del Nürburgring sfortunata per Matteo Cairoli: un problema costringe anzitempo al ritiro la Porsche del team Manthey Racing

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È stata una 24 Ore del Nürburgring particolarmente sfortunata per Matteo Cairoli ed il team Manthey Racing. Alla sua seconda partecipazione nella mitica gara tedesca, il pilota comasco puntava sicuramente ad agguantare quel podio e forse anche quella vittoria che gli erano sfuggiti due anni fa. Invece, anche in questa occasione, le cose non sono andate per come si poteva presupporre alla vigilia di questo appuntamento.

Perché le premesse di certo non erano state negative, considerando l’undicesimo responso ottenuto in qualifica dal suo compagno di squadra Mathieu Jaminet, assieme al quale Cairoli divideva per l’occasione l’abitacolo di una Porsche 911 GT3 R con Robert Renauer e Otto Klohs.

“Penso che avevamo davvero tutte le carte in regola per fare bene – ha ammesso Cairoli – La vettura possedeva un bel potenziale. ll tempo delle qualifiche non era affatto male ed eravamo molto fiduciosi sul fatto di potere puntare almeno al podio”.

Nel corso della prima tornata di gara, mentre al volante si trovava proprio Jaminet, un problema alla candela ha costretto tuttavia la Porsche del team Manthey Racing a rientrare ai box, perdendo quattro giri nei confronti del gruppo di testa.

Risolto l’inconveniente, Cairoli è salito in macchina completando il proprio stint di guida e lasciando il volante a Robert Renauer, che ha portato a sua volta a termine senza difficoltà il proprio turno. Poi un ulteriore problema al servosterzo ha rallentato Klohs e indotto definitivamente la squadra stessa ad optare per il ritiro.

Adesso tutta la concentrazione sarà per il prossimo impegno di Le Mans. Da una 24 Ore a un’altra, di grandissimo prestigio, per Matteo Cairoli, pronto ormai a fare il proprio debutto nella classica de La Sarthe in programma a metà giugno e valevole come terzo appuntamento del FIA WEC.