Cetilar Villorba Corse, la notte della 24 Ore di Le Mans
La situazione dopo 18 ore di gara.#47 Dallara P217 Gibson / Categoria LMP2
Roberto Lacorte (ITA) / Giorgio Sernagiotto (ITA) / Andrea Belicchi (ITA)
Posizione in gara dopo 18 ore: P10 LMP2 / P12 assoluta (Gpv: il 36° 3’33″877)
Posizione in griglia di partenza: P18 LMP2 / P24 assoluta (Gpv: 3’30″014 di Belicchi in Q2)
Note dalla gara
– Alle 19.35, durante il 72esimo giro del team, Lacorte, che è senza colpe, è stato toccato da un’altra vettura che lo ha fatto finire nella ghiaia della prima curva, da dove è riuscito a rientrare in pista ma dopo aver perso oltre 4 minuti.
– Alle 02.35, durante il 166esimo giro del team, fra Tertre Rouge e la Prima Variante dell’Hunaudierès è scoppiato lo pneumatico posteriore sinistro mentre Sernagiotto era alla guida, il quale ha dovuto tornare lentamente ai box percorrendo quasi un giro di pista per permettere al team di effettuare le riparazioni nella zona del parafango interessato, con totale perdita in termini di tempo di circa 13 minuti.
– 228 giri percorsi, 23 pit stop, 7 cambi gomme.
Le dichiarazioni dei piloti sui rispettivi turni di guida notturni
Sernagiotto: “Quasi alla fine del mio turno notturno di guida ho iniziato a sentire una vibrazione a metà rettilineo e subito dopo la gomma è scoppiata. Fortunatamente sono riuscito a controllare il prototipo, ma a quel punto i box erano lontani e tornando lentamente abbiamo impiegato diversi minuti. Tutto tempo andato perso… Peccato perché stavamo facendo un ottimo stint e l’auto era veramente guidabile”.
Belicchi: “Nei miei due turni di guida non ho preso rischi e tutto è andato regolarmente. Solo nel finale all’alba ho iniziato a sentire una vibrazione, abbiamo pensato fossero le gomme morbide [come accaduto a Sernagiotto nello stint precedente] e così abbiamo provato a cambiarle. In realtà era dovuta al fondo della vettura. In precedenza, in piena notte, montavamo invece le medie e devo dire che mi sono trovato meglio con le hard con le quali avevo iniziato la gara ieri pomeriggio. Comunque l’obiettivo era passare indenni la notte e alla fine, a parte il brivido con Sernagiotto, ci siamo riusciti, ora dobbiamo cercare di concretizzare il risultato”.
Lacorte: “Direi bene nel complesso. Siamo contenti, soprattutto pensando che per me è stata la prima volta. La macchina è bella e questa è la cosa più importante, al di là dell’incredibile bagarre che si trova in pista: devi sempre stare vigile e attento se non vuoi commettere errori. Bisogna stare proprio svegli nella notte di Le Mans! Davvero qualcosa di unico”.