Difficile gara per Romeo Ferraris a Budapest
Non erano certe le premesse con cui, dopo la vittoria del Salzburgring solo una settimana prima, gli uomini di Romeo Ferraris si recavano in Ungheria. La tappa magiara ha infatti regalato il week-end sino ad ora più complicato della stagione 2017 al costruttore di Opera, che in Ungheria ha visto tornare in azione tre Alfa Romeo Giulietta TCR, grazie all’arrivo di Unicorse Team, oltre ovviamente alle due vetture del Biscione schierate da GE-Force. Sin dalle prove libere è apparso chiaro che le lente curve stop-and-go dell’Hungaroring non si adattassero alle specifiche della vettura, condizione confermata in qualifica, dove le Alfa Romeo Giulietta TCR non sono riuscite a passare il taglio del Q2. In gara 1, Davit Kajaia ha perso nel finale la decima posizione che, dopo una buona parte di corsa in rimonta, gli avrebbe permesso di arpionare la zona punti, con Dusan Borkovic costretto a fermarsi per un problema allo scarico risolto comunque in fretta per gara-2 da parte del costruttore milanese. Decisamente peggio è invece andata nella corsa pomeridiana con entrambe le vetture ritirate.
Michela Cerruti, Operations Manager Romeo Ferraris
“Sicuramente non possiamo essere contenti per come sono andate le cose questo fine settimana. Tuttavia se ripenso che 12 mesi fa avevamo dovuto interrompere il nostro programma corse per concentrarci sullo sviluppo, accusare una corsa fuori dalla zona punti dopo aver vinto tre appuntamenti, mi sembra decisamente un problema da privilegiati. Quello che più mi preoccupa è la condizione della vettura di Kajaia. Incolpevole protagonista di un incidente tanto brutto quanto spettacolare, la nostra priorità ora è verificare le condizioni della macchina prima del prossimo appuntamento in luglio. Ci aspetta un gran lavoro a casa per ricostruire questa Giulietta, ma sono certa che torneremo in azione ancora più motivati”.