Presentata stamattina la 67ª Trento – Bondone Sono 245 i piloti che si sfideranno domenica

Anche questa volta gli ingredienti per assistere al migliore spettacolo che le gare di velocità in montagna possano offrire in Europa ci sono tutti. La Trento – Bondone numero 67, presentata questa mattina nella Sala Rombo di Trentino Marketing, domenica 2 luglio assegnerà punti per ben quattro diversi circuiti, ovvero il Campionato europeo della montagna per vetture moderne, quello per auto storiche, il Campionato italiano di velocità in montagna e il Trofeo Italiano di velocità in montagna, ai quali si aggiunge il Trofeo Mauro Nesti, che viene assegnato alla vettura storica più veloce, a prescindere dalla sua iscrizione al circuito continentale. I piloti iscritti sono 245, 178 correranno con una vettura moderna e 67 con una storica: numeri decisamente elevati, che si avvalgono al solito del sostanzioso contributo portato alla causa dai driver trentini, affezionatissimi alla gara di casa.
«La nostra continuia ad essere la gara del Civm con il maggior numero di iscritti – ha spiegato Fiorenzo Dalmeri, presidente della Scuderia Trentina, organizzatrice dell’evento -. Fa piacere vedere al via ben 68 trentini e 32 driver stranieri: arriveranno in primis da Repubblica Ceca, Austria, Svizzera e Francia e avremo anche un concorrente svedese. La nostra priorità assoluta è la sicurezza, quella degli spettatori e dei piloti. Lo scorso anno abbiamo ricevuto un giudizio tecnico molto alto: vogliamo confermarci e possibilmente migliorarci ulteriormente».
Tra i 245 iscritti spiccano Simone Faggioli e Christian Merli, che si apprestano a dare vita al più bel duello che questo sport possa offrire oggi nel mondo. Nulla di nuovo, potrà dire qualcuno, visto che questo è stato il leit motiv almeno delle ultime otto edizioni, ma stavolta a rendere particolarmente appetitosa la pietanza ci sono almeno due fattori: il primo è il fatto che finora una sola gara (su cinque) del Campionato italiano, la Sarnano – Sassotetto dello scorso 21 maggio, ha potuto schierare al via entrambi i fuoriclasse, dato che il toscano ha preso finora parte solo a quella competizione, senza invece tralasciarne alcuna in campo europeo; il secondo è che, risultati alla mano, nessuna sfida appare più equilibrata di quella che potremmo vedere quest’anno, dato che, con il nuovo motore Fortech e con i nuovi assetti, l’Osella Fa 30 Evo di Christian appare sempre più vicina alla Norma M20 Fc di Faggioli. Nulla più del confronto che vedremo domenica ci aiuterà a capire i reali attuali rapporti di forza, che si sono intravisti nel Campionato europeo, un agone nel quale però manca, per così dire, il contatto diretto fra i due duellanti, visto che in quel caso gareggiano in due categorie diverse e fanno sistematicamente entrambi il pieno di punti.
Il pilota di Fiavé arriva alla sesta gara italiana stagionale galvanizzato dal successo conquistato pochi giorni fa ad Ascoli Piceno, dove si è imposto in gara 1 con il tempo di 2’10”74 ed un vantaggio di 89 centesimi su Domenico Scola, il calabrese che in gara 2 ha risposto vincendo al volante della sua Osella FA 30 Zytek con 2’11”81 e precedendo il rivale di 72 centesimi. Il successo nella classifica composita è stato infine per 17 centesimi a favore del trentino, che però, come accennato, non ha dovuto e potuto confrontarsi con Faggioli. Il toscano rientra nell’agone con una delle gare che ama di più e che ha vinto per ben otto volte (sette consecutive), andando a caccia di un nuovo record e soprattutto di un nuovo successo che lo proietterebbe nel Pantheon della Trento – Bondone accanto a Mauro Nesti.
«Sto testando diverse messe a punto sulla macchina – spiega Christian Merli – La Trento – Bondone è una gara particolare e richiede un set-up anomalo. In questi giorni di vigilia ci sarà da fare fino a tardi… Sento molto questa gara: corro in casa, davanti a tanti tifosi e amici, che mi chiedono di vincere. Io prometto che ci proverò, sapendo che con Faggioli non sarà facile. Va fortissimo su questa salita, io proverò a fare altrettanto, in una stagione in cui sono riuscito a batterlo in Germania, dove ho conquistato una delle mie più belle vittorie».
Detto dell’eterna sfida fra i due protagonisti annunciati, va rimarcato che questa volta non potranno inserirsi nel duello né Domenico Scola, secondo nella classifica assoluta del Civm, né Omar Magliona, poiché assenti, e si apre dunque la possibilità di vedere un outsider salire sul podio, magari proprio un trentino. I papabili sono tanti, ci penseranno l’impietoso tracciato e, forse, il clima, qualora dovesse fare caldo come nelle ultime edizioni, a fare la selezione. Gli altri punteranno ai successi di gruppo o di classe, oppure semplicemente a migliorarsi.
Oltre all’indubbio valore sportivo, la gara organizzata dalla Scuderia Trentina rappresenta anche un ottimo veicolo promozionale per il Monte Bondone, come sottolineato nel proprio intervento durante la conferenza stampa di presentazione dalla direttrice dell’Apt Trento-Monte Bondone-Valle dei Laghi Elda Verones e dal delegato al Bondone per il Comune di Trento Dario Maestranzi. «Un evento capace di valorizzare il nostro territorio e di promuoverlo a livello internazionale, grazie all’impegno incessante di un’organizzazione che da 67 edizioni porta avanti il proprio impegno, dimostrandosi capace di coinvolgere nuovi appassionati» ha aggiunto l’assessore allo sport del Comune di Trento Tiziano Uez, mentre Giorgio Sala – vice presidente della Scuderia Trentina al pari di Umberto Knycz – si è soffermato sul grande impegno richiesto dalla messa in sicurezza dei 17,3 chilometri del percorso, il più lungo d’Europa.
«Per l’edizione 2017 abbiamo introdotto un abbonamento di 20 euro valevole per le giornate di sabato e domenica – ha aggiunto Knycz -. Il biglietto non sarà nominale e uno spettatore delle prove del sabato potrà cederlo a un amico o conoscente per la gara del giorno seguente. Bisogna interpretare questa scelta anche come una forma di sostegno che ogni appassionato e amante della Trento – Bondone garantirà alla manifestazione, che in tempi come quelli che stiamo attraversando richiede uno sforzo economico sempre più difficile da sostenere».
Un aspetto, quest’ultimo, sottolineato anche dal vice presidente dell’Aci Trento Guido Malossini, a precedere l’intervento di una delle quattro driver in gara, la trentina Annamaria Fuganti, figlia di Pierluigi, storico tassello della Scuderia Trentina scomparso nel settembre scorso. Annamaria, proprio per ricordare il papà, si presenterà al via con una Mini Cooper del gruppo RS, per quella che sarà la sua prima Trento – Bondone vissuta alla guida.
La 67ª Trento – Bondone si aprirà ufficialmente venerdì con le verifiche sportive e tecniche, che si svolgeranno in Piazza Dante dalle ore 12,30 alle 19. Si tratta dell’unica vera occasione per vedere le vetture da vicino, anche se si tratterà solo di quelle che non hanno affrontato altre gare del Civm, dato che le altre hanno già superato il vaglio in precedenza. Il giorno dopo, sabato 1 luglio, alle ore 9 cominceranno le prove: la prima manche è garantita a tutti i piloti, alla seconda si darà invece il via solo se vi saranno i tempi tecnici. La domenica sarà come di consueto dedicata alla gara, che comincerà alle ore 10 dopo la parata.
È importante ricordare che a bordo di una delle vetture che faranno da apripista, la Hyundai UI20 guidata da Silvano Pintarelli, proverà il brivido di “volare” da Montevideo a Vason il palleggiatore della nazionale italiana di pallavolo Simone Giannelli, che sarà gradito ospite di questa edizione. Uno dei volti più popolari e uno dei talenti più promettenti del volley mondiale il 2 luglio sarà anche lui, per un giorno, membro della grande famiglia della Trento – Bondone.