TRIDENTE XMOTORS PER LA PEDAVENA CROCE D’AUNE
Xmotors si conferma, ancora una volta, scuderia poliedrica e si prepara ad affrontare, per il prossimo weekend, l’ultimo appuntamento del CIVM, massima espressione tricolore della velocità in salita.
Saranno ben tre gli alfieri, tutti bellunesi, che il sodalizio di Montebelluna schiererà al via dell’edizione numero trentacinque della Cronoscalata Pedavena Croce d’Aune, valida quest’anno anche per il Trofeo Italiano Velocità Montagna, il Trofeo della Montagna Slovenija Triveneto e per il Campionato Italiano Energie Rinnovabili ed Alternative.
In virtù delle ottime prestazioni sin qui sfoderate Denis Mezzacasa tenterà di puntare ad un posto al sole nel TIVM Nord, nel quale figura terzo, alla guida della Renault Clio, di classe E1 2000, curata personalmente, assieme a Marcon Engineering e Black Performace.
“Dopo il problema alla Verzegnis” – racconta Mezzacasa – “dove abbiamo rotto l’asta del cambio sono arrivate due vittorie, assoluta allo Slalom di Alpago e di classe all’Alpe del Nevegal. Corriamo la Pedavena dal 2012 e, visto che siamo andati a podio lo scorso anno chiudendo terzi, speriamo nel podio nel TIVM, anche se sarà una battaglia davvero dura.”
Se il driver, classe ottanta di Valle Agordina, è uno specialista della velocità salita non da meno sono i due rinomati navigatori bellunesi che, in occasione della cronoscalata di casa, indossano i panni del pilota, mettendosi sempre in luce con brillanti prestazioni: stiamo parlando dei fratelli Gaio, che saranno della partita con l’intramontabile Renault Clio Williams, gruppo A, da rally.
Classe ’78 per il maggiore, Alessandro, originario di Feltre e da due anni trevigiano di adozione ed ’83 per il minore, Simone, di Cesiomaggiore, teatro della prova speciale di “Busette”.
“È la mia dodicesima partenza alla Pedavena” – racconta Alessandro Gaio – “e saremo della partita con una Clio gruppo A del team Sacar. Sappiamo bene che non abbiamo né la vettura adatta né le capacità per competere con i veri specialisti del CIVM ma ci teniamo ad esserci e a ben figurare. Partiamo per divertirci, anzi per vincere. Se poi non ci riusciamo, pazienza. Nel 2009 avevamo centrato la vittoria con la 5 GT Turbo e nel 2012 arrivò il terzo gradino del podio con la Clio Super 1600. Quel che conta davvero? Stare davanti a mio fratello Simone.”
Gli fa eco il più piccolo di casa Gaio.
“Il mio obiettivo è naturalmente battere Alessandro” – racconta Simone Gaio – “anche se lui parte con un vantaggio visto che, lo scorso anno, non ho potuto partecipare per impegni di lavoro. Il problema è che lui guida sempre pulito mentre a me piace tirare la leva. L’unica volta che ho provato a guidare come lui ho fatto ancora peggio. Saremo al via con una Clio gruppo A di Motul Tech, con la quale speriamo di sfatare questo tabù dell’eterno secondo in famiglia.”