BARUCHELLI TERZO AL PALLADIO BENE LUNELLI AL DEBUTTO MARCHETTI QUINTO AL MONTE CAIO
Dario Baruchelli con Silvia Pintarelli conquistano il 3° posto di classe al Palladio: Lunelli e Morelli, al Ronde del Palladio, chiudono 9° di classe alla loro prima gara nei rally: Alberto Marchetti e Mario Scalmani sono 5° di classe al Ronde Monte Caio. Montecchio Maggiore ( VI ) In condizioni di tempo proibitivo, Rino Lunelli navigato da Valentino Morelli su Renault Clio RS2000 Gr.N preparata da Top Rally conclude il Palladio al 9° posto di classe N3, alla loro prima gara nei rally: “Soddisfatto di aver finito la nostra prima gara in queste condizioni meteo…” racconta Rino “…sulla prima prova si è staccato il pedale dell’acceleratore ma siamo riusciti ad arrivare comunque a fine prova ed all’assistenza è stato riparato. Non ci siamo scoraggiati e siamo ripartiti per il secondo giro sotto un diluvio, mentre sulla terza prova abbiamo trovato anche molta nebbia con visibilità pari a zero, infatti la quarta ed ultima prova è stata annullata. Bellissima esperienza, ringrazio il mio naviga per la grande prestazione al mio fianco, la scuderia ed il presidente per il supporto, gli sponsor e la Top Rally per averci fornito una buona macchina.”. Dario Baruchelli con Silvia Pintarelli alle note, su Peugeot 208 R2B della Chemin Motorsport vanno a podio con un ottimo 3° posto di classe R2B. “Il Palladio era insidioso per la pioggia e foglie cadute e nell’ultima speciale, poi annullata, una nebbia mai vista. La R2B è una classe divertente e sono molto contento di essere arrivato a podio. Silvia è stata bravissima a mantenere la calma nei momenti difficili della gara. Ringrazio tutti, sponsor e scuderia per il supporto.” Tizzano val Parma ( PR ) Alberto Marchetti navigato da Mario Scalmani su Peugeot 208 R2B della Gilauto, conclude l’ottava edizione del Ronde Monte Caio al 5° posto di classe. “Abbiamo deciso di fare questa gara test in preparazione del test che faremo al Prealpi terra su Peugeot 208 R2.
Non è stato semplice scendere da una R5 e salire su una R2. Abbiamo dovuto resettare tutto ciò che ci era naturale nella guida. Poi il meteo non ci ha proprio dato una mano. Pioggia e nebbia hanno “tormentato” tutta la gara e sul primo giro, le N3 hanno trovato anche la neve. Il primo passaggio della Ronde l’abbiamo fatto in modalità Skoda Fabia R5, ovvero usare tantissimo il cambio per far allungare la macchina, ma aimè, l’R2 richiede di essere sfruttata negli ultimi 1000 giri prima del limitatore. Secondo passaggio, andiamo su belli decisi, ma su un S4 la macchina ci è partita di colpo in testa coda e si è spenta in mezzo alla strada, controprova e fuori curva, con un commissario senza bandiera gialla. Sono stati 6 minuti di “panico” con la speranza che tutti i concorrenti riuscissero a schivarci. Abbiamo spinto la vettura nel fossetto a lato strada e magicamente si è riaccesa. Ripartiti e giustamente ci siamo trovati ultimi assoluti. Nei successivi 2 passaggi non siamo mai riusciti ad avere in temperature le gomme. Questo ci ha condizionato tantissimo perché non abbiamo mai “sentito” la macchina e di conseguenza c’era poca fiducia sul veloce. Alla fine avevamo rimontato 7 posizioni, ma bagnati fradici, con i piedi a mollo e infreddoliti come pochi, abbiamo consegnato la tabella al CO finale (saltando la coda per il podio e relativa intervista) per andare subito a farci un doccia calda ristoratrice.”