Da Zanche festeggia sul podio del Monza Rally Show
Il tre volte campione italiano auto storiche ed europeo 2014 dà spettacolo con la Porsche 911 by Pentacar e per la quarta edizione consecutiva è ai vertici dell’atteso evento spettacolo all’Autodromo Nazionale, dove si classifica secondo assoluto navigato per la prima volta dal sardo Nicola Imperio
Lucio Da Zanche ha concluso la stagione 2017 con uno spettacolare secondo posto assoluto colto domenica al Monza Rally Show. Nella competizione dedicata alle auto storiche, il Campione Europeo 2014 e tre volte Campione Italiano è così salito per la quarta volta consecutiva sul podio assoluto dell’atteso evento dell’Autodromo Nazionale al volante della Porsche 911 RSR color argento del team Pentacar griffata Sanremo Games. Un risultato che acquista ancora più valore per il pilota di Bormio non soltanto per l’agguerrita concorrenza fronteggiata, ma anche perché conquistato alla prima apparizione con il navigatore sardo Nicola Imperio e perché ha pure significato la vittoria di categoria nel secondo raggruppamento delle auto storiche, prima Porsche al traguardo. La prestazione super di Da Zanche e della squadra nella prestigiosa tre-giorni di Monza conferma la competitività raggiunta in una stagione vissuta sempre ai vertici nei rally nazionali e continentali affrontati. Le condizioni meteo di sabato e domenica e il tecnico tracciato hanno permesso all’esperto driver valtellinese di chiedere e ottenere il meglio dalla potente e generosa vettura di Stoccarda, battendosi sempre per i vertici assoluti della classifica.
Da Zanche commenta raggiante nel post-Monza: “Siamo davvero contenti, personalmente soddisfatto di aver concluso la stagione nel migliore dei modi. Grande il lavoro di Pentacar, ho avuto a disposizione un’auto perfetta e anche con Imperio ci siamo trovati bene. Francamente abbiamo raccolto il massimo possibile a livello di classifica assoluta. Mi è dispiaciuto per lo sfortunato ritiro di Musti alla penultima prova, le gare sono così, a volte, in ogni caso per noi fare più di quanto mostrato era impensabile. Abbiamo fatto un ‘garone’ ed è sempre esaltante lottare su livelli così competitivi”.