Stefano Gaddini all’attacco del Colline Metallifere per regalare una nuova gioia a Maranello Corse
Il pilota lucchese, affiancato dal pistoiese Iacopo Innocenti, tra i big del rally day labronico con una Renault Clio S1600.
L’importante è partecipare, diceva De Coubertin. Vincere, però, è meglio, e Maranello Corse ha davvero fatto del proprio meglio per mettersi nelle condizioni di correre per il bottino pieno al Rally Day delle Colline Metallifere, in calendario domenica prossima tra Venturina (dove scatterà alle 8.30) e Piombino (teatro dell’arrivo, alle 16.32, dopo 201 km complessivi di gara). A rappresentare la scuderia modenese sulle strade labronico-senesi sarà infatti il velocissimo ed esperto lucchese Stefano Gaddini, il quale darà battaglia – insieme al gettonato navigatore pistoiese Iacopo Innocenti – su una Renault Clio di classe S1600 gestita da MM Motorsport.
Per Gaddini si tratta del primo impegno stagionale, ma la ruggine invernale non mette in soggezione l’indomito 48enne di Lucca: “Correrò con un navigatore di valore, su una vettura che mi piace molto e ritengo competitiva, e con alle spalle un team ed una scuderia di prim’ordine. In un contesto del genere – argomenta deciso Stefano – partiremo per provare a fare subito bene, senza mezzi termini”.
L’esperto rallysta – all’attivo una ventina di vittorie assolute, il titolo di zona ’95 e ripetuti successi nei trofei monomarca Renault e Peugeot – scalpita all’idea di affrontare una gara a lui congeniale, per di più su una macchina sulla quale si sente del tutto a proprio agio. “Il Colline Metallifere è un rally day, dunque una sorta di rally sprint caratterizzato da soli 36 chilometri cronometrati, ma è una gara vera. L’ho corso lo scorso anno e, al di là di qualche difficoltà (6° posto assoluto e 2° di classe A7, ndr), mi ha davvero conquistato. Le prove, del resto, sono molto diverse: la prima è velocissima, mentre la Sassetta – pur se dimezzata rispetto alla sua lunghezza originale – è l’università dei rally, per noi toscani, molto varia e guidata; entrambe sono decisamente divertenti e si prestano per essere affrontate all’attacco sin dal primo metro di gara. Diciamo che, se mi sentirò subito a mio agio sulla Clio, punterò a tenere un ritmo elevato sin dall’inizio. La vettura mi dà grande fiducia: quando l’ho usata, lo scorso anno, mi sono trovato benissimo: ha reazioni da vera macchina da corsa, dà grandi soddisfazioni. Spero si realizzino tutte le condizioni per recitare un ruolo da protagonisti”.
Pur se concentrato sull’imminente impegno agonistico, Stefano non manca di spostare brevemente l’obiettivo al futuro: “Nel 2018 disputerò una serie di gare che dobbiamo ancora individuare in sinergia con scuderia e team, ma di certo mi vedrete impegnato nel mio rally di casa, il Coppa Città di Lucca. Per il resto, è tutto da definire. Certo è che, se mi verrà chiesto di correre al di fuori della Toscana, lo farò ben volentieri”.