Senza fortuna il Rally della Romagna di Bierremotorsport-SportAuto Manicardi
Il team modenese costretto ad alzare ben presto bandiera bianca per un raro inconveniente meccanico sulla Peugeot 106 di Grani-Lombardi (nella foto Zini).
E’ durata solo una manciata di chilometri la prima uscita stagionale di Bierremotorsport-SportAuto Manicardi. Al Rally della Romagna, primo atto del Campionato Regionale, la Peugeot 106 del pilota di Maranello Lorenzo Grani e della navigatrice toscana Chiara Lombardi si è dovuta fermare nel corso della seconda prova speciale a causa di uno sfortunato inconveniente tecnico: a tradire il giovane equipaggio, infatti, è stato il supporto del cambio che, cedendo, ha danneggiato il semiasse della vettura. Un ko che non fa troppo male, considerando che quella di Savignano sul Rubicone era una semplice gara di rodaggio in vista dei prossimi impegni stagionali, certo è che l’immediato ritiro romagnolo ha privato team e pilota della possibilità di completare il programma di lavoro programmato.
“Siamo molto dispiaciuti – commenta il direttore tecnico Marcello Manicardi -, non è proprio così che desideravamo iniziare la nostra stagione. Purtroppo, i rally sono anche questo; a tradirci è stato questo supporto che, cedendo, ha danneggiato pure il semiasse. Ci spiace per Lorenzo, che avrebbe avuto bisogno di macinare chilometri per togliersi di dosso la ruggine invernale, così come a noi resta il rammarico di non aver potuto verificare alcune soluzioni tecniche che avevamo previsto in vista di questa gara. A rendere meno amaro questo abbandono è la consapevolezza che questo stop è avvenuto in un rally senza alcun peso in ottica campionato, e per di più con una vettura che non useremo nelle prossime occasioni ufficiali. Ci lasciamo alle spalle questa falsa partenza e guardiamo ora agli impegni che ci attendono con la nostra Peugeot 208 di classe R2B in questo 2018”.
Ovviamente rammaricato anche il 24enne Lorenzo Grani: “Non è stato l’inizio di stagione che avevamo in mente – spiega il portacolori di Maranello Corse -. Abbiamo fatto una prima prova interlocutoria che, in pratica, è stata una sorta di shake-down supplementare, mentre nella seconda frazione avevamo preso un ritmo già buono, tanto che l’intermedio si era rivelato interessante; mi stavo sentendo molto a mio agio con la vettura, anche grazie ad una prima modifica effettuata, ma nel finale della prova abbiamo subìto questo problema che ci ha costretti ad abbandonare. Avremmo potuto divertirci e mi spiace non aver potuto fare gli esperimenti tecnici che avevamo in programma. Mi rinfranca il fatto che le prime sensazioni sono state positive e, dunque, ora ci concentriamo con spirito positivo sul futuro, per definire nei dettagli il programma stagionale”.
Graiì-Lombardi Romagna 2018 – PhotoZini.