Il Rally dei Nebrodi pronto alle verifiche ed allo start
Pronto alle verifiche ed allo start il 19° Rally dei Nebrodi, la gara organizzata da CST Sport che sabato 14 e domenica 15 aprile riporterà sui Monti della provincia messinese le auto da rally. Domani, sabato 13 aprile il programma entra nella fase clou con le operazioni di verifica per i 66 equipaggi iscritti, che si svolgeranno nella caratteristica Antica Posta a Gliaca di Piraino dalle 10 alle 14.30. Le auto entreranno in parco partenza dalle 17 a Sant’Angelo di Brolo, il centro nebroideo dove dalle 19 inizierà la Cerimonia di Partenza. Domenica 15 aprile 8 prove speciali ed il traguardo nuovamente a Sant’Angelo di Brolo alle 19.
Tra gli iscritti svettano due auto di classe regina, la Peugeot 208 T16 R5 con cui l’equipaggio palermitano portacolori del sodalizio organizzatore e formato da Totò Riolo e Gianfranco Rappa inizierà la rincorsa ai punti del Trofeo Rally Sicilia 2018; a seguire in ordine numerico la Ford Fiesta R5 portacolori della Nebrosport, del santangiolese Carmelo Ferraro ed il navigatore di casa Camelo Caputo; con la Peugeot 207 Super 2000, nei colori Sunbeam Motorsport, ci sarà il messinese Salvatore Armaleo a cui leggerà le note l’esperto sampietrino Ivan Vercelli. Tra le due ruote motrici riflettori puntati sul gioiosano Carmelo Molica che al suo fianco sulla Renault New Clio R3 avrà Tino Pintaudi, altro co-driver santangiolese di lungo corso, ma tra gli avversari di categoria su vetture identiche, ci saranno Carmelo Marzullo e Davide Ardiri, entrambi in grado di ambire ai vertici di classe. A caccia di nuovi punti siciliani, tra le energiche Super 1600 ci saranno i messinesi del Team Phoenix Giuseppe Alioto e Alessandro Anastasi su Fiat Punto, dopo la buona prova di Cefalù dello scorso marzo, ma anche l’agrigentino Gianni Mirabile che torna su Renault Clio Super 1600 per i colori della FR Motorsport. Se i pattesi Alessandro Scalia e Giovanni Barbaro hanno scelto la Peugeot 208 R2 per la gara di casa, tra le auto meno recenti, ma sempre in grado i lottare per i vertici, da Brolo Filippo Bellini ed Alessandra Anastasi rilanciano la sfida sulla Peugeot 306 appena rivisitata, anche Paolino Fragale sarà su una Reanult Clio di categoria Prod E, come Nazareno Pellitteri, il portacolori PS Start detentore della coppa di classe 2017, mentre su un’altra sempre competitiva Peugeot 306 ci sarà il palermitano della Festina Lente Antonino Mazzola. Nell’affollata categoria Prod S, derivata dalle auto di produzione costruite da qualche anno, Antonino Segreto ha confermato la sua Renault Clio, ma c’è il passaggio alla Renault per il milazzese Franco Alibrando, mentre i fratelli santateresini Francesco e Jessica Miuccio tornano sulla loro Clio Williams. In Prod E, i detentori della Coppa Franco Schepis e Tonino Scaffidi giocano in casa contro una folta schiera di accreditati avversari tra cui, Alessandro Casella, Gaspare Corbetto del Project Team, sulle Peugeot 106, il palermitano Giuseppe Gianfilippo ed il santangiolese Antonino Piccione sulle Citroen Saxo.
Dieci le autostoriche iscritte, tra le quali svetta la potente Porsche 911 del cefaludese Mauro Lombardo o le spettacolari Opel Ascona di Gandolfo Placa e la BMW 320 di Angelo Diana, come la muscolosa Renault 5GT dell’esperto Pippo Savoca, ma anche la sempre ammirata Alfa Romeo Alfetta GT di Gianfilippo Quintino o la Lancia Beta Montecarlo di Giovanni Spinnato, tutti in arrivo dalla provincia di Palermo.
Dopo lo start delle 19, il lungo riordino notturno in Piazza Raffo Cusmano a Gliaca di Piraino. Domenica 15 aprile si riprende alle 8.50, con il primo dei tre parchi assistenza a Gliaca di Piraino, poi le 8 prove speciali: “Sant’Angelo di Brolo” Km 10,55, con passaggi alle 9.24, 12.59 e 16.34; “Raccuja” Km 7,75, con passaggi alle 10.09, 13.44 e 17.19; “Sinagra” la PS accorciata rispetto ai 7,20 Km, con passaggi alle 14.42 e 18.17. Arrivo e premiazione in Piazza San Francesco D’Assisi a Sant’Angelo di Brolo.
Un rally molto travagliato nella sua organizzazione e pianificazione, per via di una normativa divenuta estremamente spigolosa che costringe ogni figura istituzionale, pienamente collaborativa, ad un lavoro complesso per garantire il rispetto di ogni regola prevista, il tutto ha reso necessario un impiego di energie e tempi fuori da ogni previsione.