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Xmotors non passa ma rilancia e, dopo un Rally del Grifo più che positivo, si presenta ai nastri di partenza della terza edizione del Dolomiti Rally, in programma per il prossimo fine settimana, con ben quattro punte che, nelle rispettive classi, tenteranno il colpaccio.

Ad aprire le fila della compagine trevigana troveremo Massimo Vian, in coppia con Alessandro Gaio, che, dopo la bella prestazione del Grifo cercheranno un posto al sole sulle Dolomiti, alla guida della Ford Fiesta R5 griffata Xmotors e assistita tecnicamente da Assoclub Motorsport.

“Siamo pronti per il Dolomiti” – racconta Vian – “che per Alessandro, il mio naviga, è la gara di casa quindi ci tengo particolarmente a ben figurare. Il percorso di gara è molto adatto al mio stile di guida. Qui non abbiamo mai corso. Al Grifo abbiamo notato che il nostro assetto fa scaldare molto le gomme quindi la scelta giusta sarà determinante.”

Con il numero diciannove sulle fiancate della Renault Clio Super 1600, messa in campo da MotulTech Racing, Daniele Zamberlan, affiancato da Enrico Nicoletti, partirà per un 2018 all’insegna del riscatto, dopo una passata stagione da dimenticare in fretta.

“Il Dolomiti è la prima gara dell’anno” – racconta Zamberlan – “e dopo un 2017 che dir nero è poco, con quattro ritiri su cinque gare ed un quinto assoluto sfumato nell’ultimo trasferimento, non possiamo che cercare di cancellare tutta quella sfortuna. È un anno e mezzo che non saliamo sulla Clio Super 1600 quindi dovremo riprendere i ritmi presto per puntare in alto.”

Xmotors protagonista anche nel produzione con Dario Scapin, con Rudy Tessaro alle note, e la Subaru Impreza N14 della stessa scuderia trevigiana, sempre curata da Assoclub Motorsport.

Per il pilota di Roncade un gradito ritorno all’asfalto, che non calcava dalla stagione 2002, nato dall’impossibilità, per motivi di lavoro, di prendere parte al Liburna su terra.

“Abbiamo scelto il Dolomiti perchè è abbastanza vicino a casa” – racconta Scapin – “e visto il momento molto impegnativo, dal punto di vista lavorativo, abbiamo deciso di passare la mano con il Liburna. È da una vita che non corro sull’asfalto. Dovremo riscoprire un po’ di feeling con questo fondo, anche perchè il mio stile di guida è ormai radicato per lo sterrato.”

A chiudere lo squadrone di Montebelluna, solo in ordine di iscrizione, ci penserà la famiglia da corsa con Matteo Zambon che sarà affiancato da papà Mauro sull’Opel Astra GSI di gruppo N.

“Abbiamo corso qui lo scorso anno” – racconta Zambon – “ed ora il percorso, allungato, è ancora più stimolante. Cercheremo di stare al passo con i primi, migliorando il risultato 2017.”