Va in archivio la 55^ Monte Erice. Il presidente Ac Trapani Pellegrino: “Grazie a tutti i piloti”
Una gara che conferma, sempre più, la sua bellezza e la sua difficoltà. La cinquantacinquesima edizione della Cronoscalata Monte Erice va in archivio come quella più combattuta degli ultimi anni, dato che i primi tre piloti sono stati racchiusi in 3” ed i primi sei in 10”. E dopo due anni difficili, dal punto di vista del meteo, quest’anno tutto è andato per il verso giusto. “Faccio i complimenti ai piloti perché sono loro i grandi protagonisti della gara – sono state le parole di Giovanni Pellegrino, il presidente dell’Automobile Club Trapani, l’Ente che organizza la manifestazione motoristica -, sono stati tutti impeccabili. La Monte Erice si conferma una gara unica. Soltanto la Venere ericina ha potuto fare in modo che due piloti, i primi due della classifica generale, nella seconda salita tagliassero il traguardo con lo stesso identico tempo (3’08”79 sia per Francesco Leogrande, vincitore, che per Christian Merli, secondo). Ma, come è normale che sia, dal momento in cui si chiude un’edizione della Monte Erice, già si comincia a lavorare per la prossima”. E Giacomo Tranchida, il sindaco di Erice e, come tale, “padrone di casa”, durante la cerimonia di premiazione, ha assicurato il suo sostegno alla manifestazione motoristica anche al di là del costituendo Distretto turistico. “Facendo in modo che la gara, il prossimo anno, venga inserita in calendario fra il 25 aprile ed il primo maggio – ha spiegato Giacomo Tranchida – si potrebbe istituire una “settimana” dedicata sia alla Cronoscalata, sia al turismo ed alla “scoperta” di Erice, Trapani e, quantomeno, dei paesi dell’Agro ericino”.
Presenti alla cerimonia di premiazione anche il senatore Antonio D’Alì, presidente della Commissione Ambiente di Palazzo Madama, il quale ha sottolineato l’importanza della “manifestazione sportiva che dà lustro al territorio anche in ambito europeo, sia perché la gara, oltre che valida per il campionato italiano, è inserita anche nel circuito europeo, sia per la presenza di diversi piloti stranieri”. Per il senatore D’Alì “sarebbe assurdo interrompere degli eventi sportivi come questo che hanno una continuità nel tempo” e, a riguardo, ha ricordato come nel 2007, quando rivestiva l’incarico di Presidente della Provincia Regionale di Trapani, abbia “risposto alla chiamata dell’Automobile Club Trapani, venendo incontro agli organizzatori con un sostegno importante al fine di evitare che la manifestazione chiudesse i battenti”. Cettina Spataro, assessore provinciale al Turismo ed anche lei protagonista della cerimonia di premiazione, dal canto suo ha evidenziato come sia “fantastico vedere il territorio provinciale sotto al centro delle attenzioni del mondo sportivo e non per degli appuntamenti importanti come la Monte Erice – sono le sue parole -. Si tratta di un evento sportivo che rappresenta opportunità di richiamo per il territorio, soprattutto se ben pubblicizzato”. L’assessore Spataro, inoltre, ha rivolto un plauso agli organizzatori “perché se la Monte Erice è giunta alla 55^ edizione, è stato possibile soltanto grazie ad un buon lavoro fra tutti gli Enti e perché la “location” attrae ed è motivo di orgoglio”.
In apertura della cerimonia di premiazione, poi, Giacomo Tranchida ha consegnato una targa ricordo, commissionata dal presidente dell’Ac Trapani Giovanni Pellegrino, a Natale Oddo, ispettore capo della Polizia Stradale prossimo alla pensione dopo aver aperto, per 22 anni, la staffetta della Monte Erice con la sua inseparabile moto di servizio divenendo “il primo a tagliare il traguardo della gara”. Rocco Castro, consigliere Ac Trapani e delegato sportivo Csai provinciale, infine, ha tenuto a ringraziare “tutti i licenziati sportivi dell’Automobile Club Trapani che hanno contribuito alla buona riuscita della gara”