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Vittorioso nei due appuntamenti primaverili dell’IRCup Pirelli, il pluridecorato friulano archivia la prima metà stagione guardando dall’alto tutti i suoi avversari. Ma la partita non è affatto chiusa e il sempre più veloce Alessandro Re non è il solo a poter sperare di scavalcarlo

Nel mezzo del cammin di loro stagione… Luca Rossetti bissa al Rally Internazionale del Taro il successo ottenuto al Rally Lirenas e ai sessantadue punti già sicuri in cassaforte ne aggiunge altri sessantuno che gli permettono di allargare il fosso fra sé e i suoi inseguitori. E di girare la boa dell’International Rally Cup con trentacinque lunghezze di vantaggio su Alessandro Re che tira il gruppo degli inseguitori. Ma al di là dei numeri – che al solito dicono molto, ma non possono dire tutto – la corsa al primo posto finale della serie che per la diciassettesima stagione consecutiva ha in palio premi più che interessanti resta aperta. Come sa bene proprio il friulano. Che non mente quando afferma che sull’asfalto dell’Appennino ligure-emiliano s’è impegnato parecchio.

“Dal di fuori sembra sempre tutto più facile di quello che realmente è, ma non posso che ribadire che al Taro mi sono dovuto dare parecchio da fare fin quasi alla fine. Non solo: per non rischiare di perdere la leadership, ho dovuto dare tutto sia nel secondo passaggio sulla Montevacà, sia nel secondo sulla Folta”, osserva con l’abituale lucidità. Rendendo merito ai suoi avversari. Al comasco figlio d’arte che prova speciale dopo prova speciale, gara dopo gara, continua a crescere, ma anche a Marcello Razzini, sempre più convincente, e a Pierre Campana, il corso al quale il cambio di auto e di squadra ha fatto un gran bene. Un bel poker di piloti fra i quali conta di reinserirsi Paul Alerini dopo aver dovuto disertare l’appuntamento parmense.

Belle da vedere, stimolanti da pilotare, le R5 monopolizzano le zone alte della graduatoria assoluta. Ma ogni raggruppamento offre sorprese e conferme. In quello delle Wrc, il “busso” di Roberto Cresci ha fatto la fortuna di Walter Gentilini, nuovo inquilino dell’attico, ma entrambi faranno molto bene a guardarsi dal recupero di Felice Re che ha in animo di chiudere l’annata con la Fiesta della sua HK.

Altri protagonisti in evidenza: ancora Sulpizio fra le Super2000, Belli fra le N4/R4/R3D, Tosi fra le R3C/R3T, Rovatti fra le 2 Ruote Motrici e le Super1600, Cunegatti fra le A7/A8/RGT, Lonardi fra le R2B, Abatecola fra le R2B Citroen e Renault, Cambiaghi fra le N3, Mantelli fra l N2/N1/N0/R1 e Fiorese fra i “poliziotti volanti”.

Classifica assoluta top ten IRCup Pirelli dopo due gare

Luca Rossetti 123 punti
Alessandro Re 88
Marcello Razzini 70,65
Felice Re 65,8
Walter Gentilini 47,85
Paolo Zanni 43,45
Pierre Campana 41,25
Michele Rovatti 33,95
Marco Roncoroni 33,65
Marco Gianesini 29,9