Il XXX Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy è ancora di Riolo-Floris (Subaru Legacy)

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Vittoria-bis, per il siciliano Salvatore “totò” Riolo, in coppia con il livornese Alessandro Floris, con una Subaru Legacy, al XXX Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, uno dei più classici ed ambiti appuntamenti del Campionato Europeo Rally Storici e del Campionato Italiano, penultimo round stagionale di entrambe le serie.

L’eclettico driver di Cerda aveva già chiuso la prima tappa di ieri al comando della classifica nonostante il brivido di una foratura nel finale di giornata, per poi arrivare a sudare freddo nelle prime battute odierne a causa di un problema alla turbina, che proprio durante la “chrono” inaugurale, i 26 chilometri della classica del “Volterraio” lo aveva relegato al secondo posto, vendendosi sorpassare dal valtellinese Lucio Da Zanche, in coppia con De Luis sulla Porsche 911 SC. Per quest’ultimo, autore di una forte progressione nel finale di prima tappa, la leadership è durata però il lasso di tempo di una sola prova, venendo a sua volta attardato da problemi alla barra stabilizzatrice, per la cui causa ha perso circa 40” scivolando al terzo posto, dietro anche al rimontante “Lucky” (Lancia Delta Integrale).

Riolo si è poi ripreso la testa della corsa ed ha saputo controllare magistralmente la situazione andando a bissare il successo ottenuto nel 2014 con l’Audi Quattro, oltre che aggiudicarsi il quarto raggruppamento, mentre la seconda posizione finale l’ha fatta sua “Lucky”, affiancato da Fabrizia Pons. Per loro un avvio di gara sofferto, per problemi al cambio, portati dietro per l’intera gara, un fardello che comunque non gli ha impedito di tenere il ritmo di vertice sino alla bandiera a scacchi, il cui sventolare in centro a Capoliveri li ha premiati anche come i primi tra gli iscritti al Campionato continentale.

Da Zanche ha chiuso poi terzo, comunque con merito per aver tenuto sempre accesa la fiamma del confronto elbano con grinta e classe, la stessa che hanno avuto i locali Francesco Bettini-Luca Acri, al debutto con una Lancia Delta Integrale, quarti nella generale ed anche del 4. raggruppamento, protagonisti di una prestazione cristallina che li ha portati anche a siglare il miglior tempo nelle ultime due “piesse”.

Il terzo raggruppamento ha confermato sul podio il trio di Porsche 911 SC che aveva comandato nella prima tappa. Hanno vinto Karl Wagner e Gerda Zauner, marito e moglie, con la loro gialla Porsche 911 Sc, secondi anche per la classifica continentale. Seconda piazza per i palermitani Mannino-Giannone e terzi i toscani Marcori-Innocenti, costantemente in crisi con gli pneumatici ma bravi a non perdere il contatto con la testa della categoria. Quarta posizione per il giovane Alberto Battistolli, il figlio di “Lucky”, in coppia con Cazzaro, con la spettacolare Fiat 131 Abarth, che ha così festeggiato al meglio il frsco titolo tricolore “under 30”. In questo questo raggruppamento si era registrata la maiuscola prestazione di un altro equipaggio locale, Volpi-Maffoni, con la VolksWagen Golf GTI, poi traditi dalla rottura della coppia conica quando gravitavano in quinta posizione dopo sette prove disputate.

I senesi Salvini-Tagliaferri, con la loro verde Porsche 911 RS, hanno primeggiato nel secondo raggruppamento. Già al termine della prima giornata avevano un vantaggio di quasi un minuto su Bertinotti-Rondi (Porsche 911 RSr), rallentati ieri da alcuni errori. La coppia piemontese ha poi finito seconda rimanendo in scia dei vincitori, con terzi – e con un distacco pesante – gli scandinavi Johnsen-Johnsen, pure loro con una Porsche 911 Carrera RSr.

Il primo raggruppamento lo ha incamerato il varesino Marco Dall’Acqua, in coppia con Galli (Porsche 911), con poco più di tre minuti di vantaggio su Parisi-D’Angelo (Porsche 911), e terzi – ed ancora più staccati – Giuliani-Sora con la Lancia Fulvia HF.

Tra i grandi attesi alla gara si sono registrati alcuni ritiri, a partire dallo svizzero Valliccioni (BMW M3), attesissimo dopo il recente ed inaspettato successo di Udine a fine agosto (fermatosi per aver accumulato ritardi a controlli orari), per arrivare al senese Walter Pierangioli, tradito dal cambio della sua Ford Sierra Cosworth durante la prima tappa quando era quinto nell’assoluta generale, finendo poi con il piacentino Elia Bossalini (Porsche 911), ritirato anche lui per il cambio durante la sesta prova, la prima odierna, quando era quarto e durante la prima tappa si era reso autore di una notevole progressione.

Il grande spettacolo del Trofeo A112 Abarth-Yokohama, che qui all’Elba assegnava i punti come se le due tappe fossero altrettante singole gare per consegnare l’alloro del vincitore stagionale, dopo il primo round di ieri andato in mano ai capoclassifica provvisori Scalabrin- Marin, la seconda sfida di oggi ha conosciuto il bis del driver vicentino di Marostica che ha così vinto il monomarca.

Le due gare di regolarità, il celebre “Graffiti” e quella di “Regolarità media”, anch’essa con la titolarità tricolore, sono state vinte rispettivamente da Roberto Ricci-Enio Biasci (A112 Abarth – 30 penalità) e da Paolo Mercattilj-Francesco Gianmarino, su una Porsche 911T, con 120 penalità.

E’ stato un successo a tutto tondo, il Rallye storico di quest’anno, che ha festeggiato al meglio il trentennale, confermando il proprio ruolo di ambasciatore del territorio elbano, portando per l’occasione sull’isola oltre 10mila presenze e ben 15 nazioni rappresentate dai concorrenti in gara.