PARTITO IL SECONDO ROUND DEL TROFEO RALLY TERRA

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Dal centro di Cingoli è scattato il Rally Adriatico, con quasi tutti i big della serie nazionale su terra, al via si registrano le defezioni di Moreno Cenedese, Massimiliano Tonso e del Ceco Daniel Landa. Quattro le prove in programma oggi pomeriggio, 40,24 i chilometri cronometrati, arrivo alle ore 21,30. Domani la seconda giornata di gara con altre sei frazioni cronometrate.

“Questa è una gara bellissima ma molto, molto difficile. Non perdona il minimo errore” E´ Mauro Trentin, il leader del Trofeo Rally Terra ad elogiare il tracciato del Rally dell´Adriatico, gara che il trevigiano conosce bene per averne disputato le svariate edizioni negli anni precedenti. I veloci sterrati nella campagna maceratese attendono le sfide tra i protagonisti della serie a loro dedicata, nella quale fa il suo esordio stagionale il sardo Giuseppe Dettori, non presente alla prima siciliana del Conca D´Oro per la nascita del figlio Tommaso “La mia stagione inizia qui a Cingoli, gara che mi piace ma che affronto per la seconda volta in assoluto, lo scorso anno sono arrivato quinto ma per la prima sono al volante della Skoda Fabia S2000. E´ una vettura divertente, ma che si guida in modo differente rispetto alla Ford Fiesta e ne devo prendere le misure.”
Giacomo Costenaro apprezza il percorso di gara, del quale “teme” uno in particolare. “Si è il finale del prova più lunga la Castel Sant´Angelo, soprattutto la velocissima discesa nel bosco, lì bisogna prestare attenzione”
L´Adriatico parte ma Valter Pierangioli non si sente in forma a causa di sintomi influenzali. “Non sto bene da questa mattina. Già allo shakedown ho fatto fatica ed ho fatto tempi alti, comunque tengo duro anche perché è una gara comunque impegnativa e si può anche risultato.”
In attesa dello start, gli fa eco Luigi Ricci “Serve motore, ce ne vuole tanto e noi abbiamo sviluppato l´elettronica della Subaru nei giorni precedenti, dovremmo andare meglio rispetto alla prova siciliana”.
Cerca riscatto Renato Travaglia, il trentino ritrova il volante della Mitsubishi Lancer dopo la sfortunata partecipazione siciliana “Ha ragione Ricci, all’Adriatico serve motore e non è una gara facile”