Movisport saluta il 2018 con tre titoli
Prima scuderia classificata nel tricolore rally, Trentin/De Marco Campioni del “terra” e Basso ha bissato il successo del TER.
Oltre a questi allori, risultati prestigiosi sono arrivati da Gryazin, secondo assoluto nel Campionato Europeo Rally e da Michelini, “argento” nel Campionato Italiano asfalto.
E’ stato un grande 2018, per Movisport. Lo dicono i fatti, quelli che parlano di ben tre titoli conquistati ed altre, tante, soddisfazioni vibranti , quelle che hanno fatto vivere al sodalizio reggiano un’annata di alto profilo, confermandolo ai vertici non solo italiani ma anche internazionali.
Due i titoli tricolori: quello per le Scuderie nel Campionato Italiano Rally, il quinto consecutivo dal 2014. L’ennesimo alloro è arrivato grazie alle prestazioni fornite da Michelini/Perna e Gilardoni/Bonato, due equipaggi che con la loro continuità prestazionale, passione ed anche capacità hanno portato davvero in alto il vessillo sociale ad un risultato davvero importante.
L’altro “tricolore” è quello conquistato da Mauro Trentin e Alice De Marco nel Campionato Italiano Rally Terra, l’ultimo titolo assegnato nel 2018. Per loro è stato il quarto in carriera, grazie ad una stagione di grande effetto nella quale hanno dato conferma di essere un grande equipaggio e tra i migliori interpreti in assoluto delle gare su strada bianca in Italia.
Dall’Italia all’estero, al respiro internazionale dato dal Tour European Rally Series, dove hanno primeggiato Giandomenico Basso e Lorenzo Granai. Per loro è stato il secondo anno nella serie che comprendeva alcune delle più belle ed importanti gare di rally del “vecchio continente”. Secondo anno e secondo successo, a conferma della caratura internazionale dell’equipaggio.
Rimanendo in ambito internazionale è con grande soddisfazione che Movisport sventola la propria bandiera sul podio finale del Campionato Europeo Rally. Lo fa grazie al russo Nikolay Gryazin, insieme al suo copilota Yaroslav Fedorov, secondi assoluti nella serie continentale con spunti velocistici di grande interesse tecnico, quelli che lo hanno eletto come uno dei giovani piloti europei più forti del momento.
Sempre nel Campionato Europeo ha fatto presenza di nuovo Zelindo Melegari, in una stagione per lui sfortunata, vincolato nel rendimento da problemi meccanici soprattutto nella prima parte di stagione. In coppia con Andrea Cecchi ha chiuso quinto del Gruppo N, con 45 punti e soli tre risultati utili, cartina tornasole di uno status di vertice continentale nella sua categoria.
Tornando all’argomento “tricolore” è da evidenziare certamente con tratto marcato la stagione di Rudy Michelini e Michele Perna, impegnati nel Campionato Italiano “asfalto”. Per loro una seconda posizione finale e sesta nella generale assoluta, conferma dell’essere una delle poche e concrete alternative ai piloti ufficiali. Con loro, nell’avventura tricolore si sono distinti anche Gilardoni/Bonato, in una stagione di forte crescita per il pilota italo-svizzero, affacciatosi sempre più ai quartieri alti della classifica.
Soddisfazioni anche da Gianluca Tosi. Il reggiano, in coppia con il fido Alessandro Del Barba ha “battuto” di nuovo le strade dell’IRCup conquistando il successo nel raggruppamento delle classi R3C-R3T. Per Tosi e Del Barba nulla di nuovo, una conferma dell’essere un equipaggio estremamente veloce e redditizio, suggellato anche da altre partecipazioni al di fuori del Campionato come il terzo assoluto al “Monte Caio” e l’ottavo all’ultima prova del Campionato Italiano del “2Valli” entrambi con una Ford Fiesta R5.
Oltre a tutti questi non sono state da meno le prestazioni di molti altri portacolori, sempre distintisi in ogni gara cui hanno partecipato, come il toscano Gianluca Linari nel mondiale rally, come le apparizioni estemporanee di Tamara Molinaro, di Umberto Accornero, di Luca Rossetti vincitore a Bassano o come ad esempio nelle “storiche” hanno fatto Andrea Tonelli e Roberto Debbi con la loro Ford Escort RS, sempre veloci e spettacolari ma anche concreti anche nel centrare risultati importanti.
Una messe di grandi performance ha dato dunque continuità alle annate passate, nelle quali a piccoli passi Movisport si è ritagliata una parte importante nel rallismo italiano, pronti adesso ad un 2019 che deve alzare sempre più l’asticella. Per adesso MOVISPORT ringrazia tutti i suoi portacolori augurando loro Buon Anno ed augurandosi di averli ancora tutti a portare alto il proprio blasone.
Nella foto: Basso-Granai