A Imola la terza corsa del GT Sprint 2019 finisce al quarto posto per Drudi-Fontana
Inizio di giornata arrembante e al vertice quello di oggi per Mattia Drudi e Andrea Fontana all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari; ma il terzo appuntamento del tricolore GT Sprint si è alla fine concluso con un quarto posto. Sul bagnato che ha sorpreso i piloti al mattino il rientrante Drudi (quest’anno impegnato nei campionati Blancpain GT e ADAC GT Masters e presente eccezionalmente sul Santerno) aveva ottenuto la sua prima pole position al volante di una Audi R8 LMS, dopo averla sfiorata in due occasioni nelle serie estere cui prende parte in questa stagione. Il romagnolo ha evitato dapprima le insidie di una partenza in cui è subito intervenuta per tre giri la safety-car e poi ha resistito per tredici giri davanti a un agguerrito trio di Ferrari 488, composto nell’ordine dagli equipaggi Fuoco/Hudspeth, Veglia/Casè e Di Amato/Vezzoni. Rientrato in corsia box al quattordicesimo passaggio con appena tre decimi di margine sull’ex-formulista Fuoco, Drudi cedeva il volante a Fontana, che tornava in pista al quarto posto.
Nel corso del cambio-pilota obbligatorio lo scavalcava, oltre a Casè ed Hudspeth, anche la BMW di Stefano Comandini ed Erik Johansson. Tutti e tre i rivali erano privi di handicap tempo supplementare, Fontana invece doveva allungare di 5″ la sosta, come previsto dopo il podio conquistato nella gara precedente a Vallelunga. Con la pista asciutta la vettura che appariva più a proprio agio a Imola era la M6 di Comandini, col romano che riusciva a scavalcare la Ferrari di Hudspeth per siglare il successo a poche curve dalla bandiera a scacchi. Fontana invece non si trovava più a proprio agio come invece aveva dimostrato di essere al mattino sul bagnato, e nonostante questo riusciva a tornare sotto alla Ferrari di Casè, che sul traguardo lo precedeva infine di appena tre decimi. Coi punti del quarto posto in classifica il veneto rosicchia qualche punticino di distacco dai leader del campionato Vito Postiglione e Jeroen Mul, oggi sesti, da diciotto a sedici punti. Domani però ridurre ulteriormente il divario dai piloti Lamborghini sarà un’impresa. Fontana aveva concluso il suo turno, sulla pista che man mano asciugava, quella che sarebbe stata la sua seconda pole position in altrettante qualifiche. Purtroppo però a giochi fatti la vettura non ritornava in parco chiuso per aver consumato tutto il carburante; l’assenza dei tre litri previsti dal regolamento nel serbatoio a fine qualifiche faceva scattare per la corsa di domani mattina la retrocessione in fondo alla griglia, dove al bellunese farà compagnia la vettura che aveva fatto il miglior tempo della categoria GT4, incappata nella stessa disavventura.