IL CATANESE DOMENICO CUBEDA (OSELLA FA 30) “PRENOTA” LA 62a SALITA MONTI IBLEI

Prove di ricognizione proficue per il campione italiano di gruppo E2SS in carica, a Chiaramonte Gulfi a caccia del sesto sigillo consecutivo. In evidenza anche l’ottimo preparatore catanese Spoto, sempre “pungente” al volante della Radical autopreparata, così come il rientrante marsalese Francesco Conticelli (con la debuttante Osella FA 30). E’ stata effettuata solo una salita; la pioggia ha poi costretto il direttore di gara a decretare la sospensione dell’altra sessione cronometrata. La “classica” valevole per il Tivm ed il Regionale. Domani manche unica (9.30)

Chiaramonte Gulfi, 31 agosto – E’ tempo di ricognizioni sul rinnovato tracciato da 8,500 km alla 62a Salita Monti Iblei, dodicesima prova deputata ad assegnare punteggi utili per il Tivm, Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud e quarto appuntamento stagionale con il Campionato siciliano Velocità in salita AciSport per vetture Moderne e Storiche. Domani (dalle 9.30) il via alla gara, in manche unica.
Al culmine dell’unica sessione cronometrata è il rientrante catanese Domenico Cubeda (nuovamente in gara dopo oltre quatto mesi di stop forzato a causa di un incolpevole incidente stradale, ad aprile nelle Marche) ad aver fatto registrare il miglior riferimento assoluto, su Osella FA 30 Zytek dotata di pneumatici Avon e preparata da Paco74 Corse e da Renato Armaroli. Il campione italiano di gruppo E2SS in carica non ha avuto soverchie difficoltà ad adattare il suo inconfondibile stile di guida ed a settare la sua biposto bianco-arancio-nera al nuovo manto d’asfalto ed alle inedite caratteristiche del percorso, più lungo di 3000 metri rispetto ad un più recente passato.
Ottimi tempi di riferimento anche per il velocissimo preparatore catanese (di Randazzo) Giuseppe “Jo” Spoto, il quale, con la Radical Prosport Evo Suzuki millesei assemblata nella sua officina alle falde dell’Etna, ha chiuso al secondo posto con un distacco di 6”81 da Cubeda. Sul podio virtuale, sempre dopo l’unica salita di ricognizione effettuata, è salito con merito il rientrante marsalese e neo sposo Francesco Conticelli (ad 8”45 dalla vetta), il quale ha fatto esordire a Chiaramonte Gulfi la nuovissima Osella FA 30 Zytek affidata anch’essa alle cure della Paco74 Corse e del ‘mago’ dei motori Renato Armaroli.
Evidente la soddisfazione sul viso di Domenico Cubeda subito dopo aver dismesso tuta e casco, domani a caccia del sesto sigillo consecutivo alla Salita Monti Iblei. “Siamo ripartiti – è il commento a caldo del portacolori della Cubeda Corse – non era poi semplice rimettersi in macchina dopo questo trauma da me patito. Fin da subito ho cercato di concentrarmi sulla gara e di distogliermi da questo pensiero. Ho marcato gli stessi tempi dello scorso anno agli intermedi sino al tracciato ‘vecchio’, ovviamente migliorato dagli inserti di asfalto nuovo, per i quali faccio i complimenti agli organizzatori”. “I nuovi tre chilometri sono molto belli, ci volevano – aggiunge Cubeda – forse toglierei le chicane, non le ami molto. Sensazioni buone per la mia Osella, credo di non modificare nulla riguardo all’assetto, la vettura ha reagito bene come nel 2018. Monteremo solo delle gomme nuove Avon, poi si vedrà. Gli avversari? Ci sono anche loro, non gareggio da solo. Temo tutti, da Spoto, a Conticelli, da Fazzino, a Caruso, ai Cassibba”.
La pioggia, caduta nel primo pomeriggio su Chiaramonte Gulfi e sul comprensorio, ha certamente rimescolato le carte, per i 223 concorrenti ammessi al via. E’ stato possibile portare regolarmente a compimento una salita di ricognizione. Un fondo leggermente umido ha contraddistinto la seconda prova per le 53 Autostoriche (molte delle quali non hanno comunque preso il via; non è obbligatorio, per i piloti, schierarsi in entrambe le salite in programma). Poi una acquazzone sempre più insistente ha consigliato il direttore di gara, Alessandro Battaglia (assistito dai direttori aggiunti Graziano Basile e Massimo Minasi) a dichiarare dapprima la Monti Iblei “gara bagnata” per le vetture Moderne (170 ammesse allo start, stamani) e, successivamente, a disporre la definitiva sospensione della giornata dedicata alle prove, vista la grande mole di acqua piovana caduta sul tracciato, pure e soprattutto nella parte alta, dove insiste la pineta.
Tornando ai riferimenti cronometrici odierni, estremamente brillante (ma non lo scopriamo adesso) si è rivelata la prestazione del talento diciannovenne Luigi Fazzino, quarto al volante della “terribile” Osella PA 21 JrB Suzuki

1.6, con la quale “insegue” ad appena 11 centesimi di secondo il podio, al momento tra le mani di Conticelli. Il comisano Franco Caruso, uomo e pilota di grande esperienza, ha preferito rimanere forse un poco nell’ombra, al fine di trovare le giuste regolazioni alla sua Lola B99/50 Zytek di Formula 3000 con i colori Ateneo, vettura di non facile interpretazione su qualsiasi tracciato. Pronti ad attaccare a fondo domani anche i due idoli di casa e comisani Samuele e Gianni Cassibba, rispettivamente al sesto e settimo posto dopo le ricognizioni con le Osella PA 30 Zytek e PA 21 JrB Suzuki 1.0 della Catania Corse. La provvisoria “top ten” della classifica è completata dall’ottimo rientrante siracusano (di Melilli) Vincenzo Fazzino, zio di Luigi, ottavo su Osella PA 20S Bmw, quindi dal ragusano (di Vittoria) Agostino Bonforte, al nono posto con la Osella PA 2000 Honda iscritta dall’Ateneo e dall’altro vittoriese Giovanni Nicastro, decimo su Formula N.G.
Per quanto concerne gli altri gruppi, ricognizioni alla Monti Iblei 2019 molto positive anche per il siracusano (ma con licenza maltese) Ignazio Cannavò, su Lamborghini Gallardo GT3 One Racing, per il valdericino Rocco Aiuto (primo in gruppo CN, con la Osella PA 20S Bmw della Festina Lente), per lo sfortunato comisano Franco Corallo (subito dopo aver siglato la leadership in gruppo E2SH con l’inedita Top Run, il pilota Ateneo ha accusato un malore cardiaco in parco chiuso, ma è stato prontamente soccorso, rianimato ed accompagnato in ospedale da parte della professionale equipe medica al seguito della Salita Monti Iblei), per il catanese Rosario Alessi (in E1 Italia, su Peugeot 106 Gti, Catania Corse) e per il nisseno Calogero Lombardo (miglior interprete del tracciato in Produzione Evo, con la Citroen Saxo Vts Kit della Caltanissetta Corse).
Il più veloce tra i piloti della Repubblica di Malta al culmine delle prove di ricognizione è stato Darren Camilleri, con la Tatuus F. Master Honda iscritta dalla Cubeda Corse, davanti al “comandante” James Dunford, al debutto a Chiaramonte Gulfi con la Norma M20 F Honda.
Il palermitano Claudio La Franca si è invece rivelato come il pilota più abile nella ipotetica classifica relativa alle Autostoriche. Il portacolori della Ro Racing di Cianciana (AG) ha preceduto con la sua Porsche 911 Rs (il primato nel 2° Raggruppamento è al momento suo) il preparatore di Marineo (PA) Andrea Barbaccia, su Paganucci Sport Bmw (leader nel 4° Raggruppamento), il sempre veloce messinese Salvatore Caristi, con la Fiat 128 Berlina della Phoenix (prima nel 3° Raggruppamento) ed il siracusano (di Augusta) Camillo Centamore, quarto con la Corsini di Formula Junior (al comando nel 5° Raggruppamento). L’altro palermitano Marco Russo è invece capofila, per il momento, nel 1° Raggruppamento, alla guida della sempre ammirata Bmw 2002 Ti schierata dalla Armanno Corse.
La 62a Salita Monti Iblei dei record è promossa ed organizzata dal Comune di Chiaramonte Gulfi (con al timone il sindaco, on. Sebastiano Gurrieri ed il vice sindaco, Paolo Battaglia), dal Team Palikè Palermo e dalla Muxaro Corse, in stretta collaborazione con il locale gruppo Cinquecentisti Chiaramontani (che domani mattina, poco prima della gara, cureranno una sfilata di auto d’epoca, in collaborazione con gli Amatori veicoli storici Vittoria ed il gruppo Abarth Club Trinacria). Azione di appoggio alla cronoscalata da parte del Libero consorzio comunale (ex Provincia regionale di Ragusa), nonché dei vertici del Distretto turistico degli Iblei.