Il 90° Gran Premio d’Italia sarà una festa per tutti i tifosi

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Sarà un weekend di Formula 1 speciale, grazie alla ricorrenza dei 90 anni del Gran Premio d’Italia. È quanto emerge dalla conferenza stampa di presentazione del Formula 1 Gran Premio Heineken d’Italia 2019 che si è svolta oggi nella sala stampa Tazio Nuvolari del Monza Eni Circuit alla presenza del Presidente di Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, del Presidente di Automobile Club Milano Geronimo La Russa, del Presidente di Autodromo Nazionale Monza SIAS S.p.A. Giuseppe Redaelli e del sindaco di Monza Dario Allevi.

Domenica 8 settembre alle 15.10 si accenderanno i semafori sul rettifilo del Monza Eni Circuit per la partenza del Formula 1 Gran Premio Heineken d’Italia 2019. Si tratta del 90° Gran Premio d’Italia, gara che dal 1922 – ad eccezione di cinque edizioni – si è sempre corsa nel Tempio della Velocità. Le decine di migliaia di tifosi che parteciperanno all’appuntamento sportivo, troveranno quest’anno a loro disposizione maggiori aree e attività di intrattenimento. L’intento è di accrescere il coinvolgimento del pubblico nel corso di tutta la settimana dell’evento a partire da mercoledì 4 settembre quando, nel cuore di Milano, Automobile Club d’Italia e Scuderia Ferrari regaleranno un pomeriggio indimenticabile per gli appassionati di motorsport. Il team italiano festeggerà infatti i 90 anni dalla sua fondazione.

Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobile Club d’Italia spiega: «Novanta Gran Premi d’Italia e novanta anni della Scuderia Ferrari sempre protagonista sul circuito brianzolo: mai come quest’anno, dunque, abbiamo così tanto da festeggiare. Una festa che inizierà già domani, in piazza Duomo a Milano, con un evento imperdibile, organizzato da ACI e Ferrari. Ma è motivo di festa anche il ritorno di un pilota italiano in griglia di partenza, per di più al volante di una vettura italiana. Spinto dal pubblico lungo il tracciato di casa e forte del bagaglio formativo conseguito con l’impegno della federazione sportiva nazionale, Antonio Giovinazzi farà ruggire nuovamente il biscione dell’Alfa Romeo. Cuori festanti, quindi, in questo Gran Premio d’Italia, ma anche tanti occhi lucidi nel ricordo di Niki Lauda, che proprio qui a Monza, nel 1975, conquistò i punti decisivi per il Mondiale vinto con Ferrari e l’anno successivo ritornò in pista, appena 42 giorni dopo l’incidente al Nürburgring: un eroe indimenticabile per determinazione e precisione di guida, tra i primi a comprendere e diffondere i valori della sicurezza, dentro e fuori i circuiti».

«Il fascino delle gare automobilistiche a Monza è cresciuto nel tempo facendo diventare il Gran Premio d’Italia uno dei più amati, se non il più amato in assoluto, dagli appassionati di Formula 1, permettendo alla storica gara di tagliare il traguardo della novantesima edizione», afferma Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano. «Quello tra Monza Eni Circuit, ACI, Automobile Club Milano – che ha organizzato più di 80 edizioni su 90 – e il Gran Premio d’Italia è un connubio lungo quasi un secolo. Con grande orgoglio ricordo che l’Autodromo all’interno del Parco di Monza venne costruito su iniziativa di Automobile Club Milano. I lavori cominciarono il 15 maggio 1922 per terminare tre mesi più tardi, il 15 agosto. Il 10 settembre l’impianto brianzolo ospitò per la prima volta il Gp. La storia dice che Monza è la casa del Gran Premio d’Italia, manifestazione che ha contribuito a fare conoscere in tutto il mondo e a valorizzare sotto numerosi aspetti il nostro territorio. Come Automobile Club Milano durante l’anno, nelle nostre province di competenza, divulghiamo il mondo del Motorsport organizzando e promuovendo iniziative e manifestazioni come quella del 4 settembre in piazza Duomo dove si festeggiano i 90 anni del Gran Premio d’Italia e di Scuderia Ferrari».

Spiega Giuseppe Redaelli, Presidente di Autodromo Nazionale Monza SIAS S.p.A: «Il mio intervento inizia citando le parole pronunciate da Arturo Mercanti all’inaugurazione del nostro Autodromo: “La velocità ha creato la corsa.

(…)Le corse di velocità, hanno d’altra parte raccolto la grande passione del pubblico, il quale vive dello spettacolo della lotta e della realtà che confina con la fantasia e con l’irrealizzabile, ed ha bisogno di una fede per appagare la sua brama e la sua passione: la fede cioè che ciò che egli vede come privilegio di eletti diventi col tempo dominio di tutti; e quindi anche suo. La passione per le corse di velocità pura si consolidava con la costruzione di autodromi”. Le faccio mie, in occasione del 90° Gran Premio d’Italia per manifestare la nostra gratitudine all’Automobile Club Milano che nel 1922, con grande lungimiranza, ha regalato all’Italia questo meraviglioso gioiello e ad Automobile Club d’Italia per essersi assunto l’impegno di trattare per garantire la continuità del Gran Premio d’Italia».

Continua Redaelli: «Il Tempio della Velocità, procurando attraverso l’indotto ricadute economiche molto rilevanti su un territorio già ricco di capacità imprenditoriale, ha negli anni, e con crescente successo, diffuso nel mondo la notorietà di questa prolifica regione. L’outline del circuito è oggi una caratteristica del territorio monzese: è un simbolo vincente, ammirato e comprensibilmente invidiato. Per queste ragioni, in SIAS ci sentiamo tutti sempre più motivati a profondere il massimo impegno nel lavoro quotidiano al fianco delle Istituzioni e di tutti gli appassionati per rendere indimenticabile il weekend di gara che ci aspetta».

Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia, dichiara: «Una nuova, avvincente edizione di un evento che esalta l’intero territorio nazionale e che Regione Lombardia ha sempre considerato un punto fermo da difendere. Monza è la Formula 1. E l’autodromo brianzolo è molto di più di un circuito magico: è il simbolo di una passione che contagia milioni di persone in ogni parte del mondo. Per questo saremo sempre in prima linea per sostenere, come oggi, con importanti azioni concrete, il Gran Premio d’Italia a Monza con la speranza che domenica le Ferrari di Vettel e Leclerc ci regalino una grande gioia».