Un agrodolce pieno di Medaglie per Collecchio Corse alla Ronde Monte Caio

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L’ultimo rally in terra Parmense vede gli equipaggi della scuderia di San Michele Gatti protagonisti, in alcuni casi sfortunati. Resta comunque un’ennesima, ottima prova corale che vale il secondo posto nella classifica riservata alle Scuderie.

I podi, quelli non mancano. Come al solito, del resto. Ma in seno a Collecchio Corse, il bilancio al termine della Ronde Monte Caio non può essere totalmente positivo. Le vicende della corsa di Lagrimone, infatti, vedono i portacolori del clan bianco-rosso-nero (nelle foto Diessephoto) brillanti ma non sempre fortunati attori dell’evento.

Gli unici che lasciano la Val Parma con piena soddisfazione sono Fausto Castagnoli e Silvia Minetti: la coppia di Parma, su Skoda Fabia di Pool Racing, si mette in tasca un bellissimo terzo posto assoluto (che è un secondo di classe R5) ed il successo nel Memorial Antonio Gelmini – assegnato al miglio equipaggio di Parma e Provincia in classifica finale -, al termine di una giornata di gara vissuta con intensità e tanta, tantissima lucidità. L’eccellente condotta di gara consente all’equipaggio di evitare le trappole della seconda parte di gara, disputata in condizioni di forte nebbia. Castagnoli-Minetti si congedano così nel migliore dei modi da un 2019 che li ha visti autori di prove maiuscole, a partire dal successo assoluto al Taro Nazionale.

Sorrisi a denti stretti per gli altri due piloti del capoluogo ducale Gabriele Frazzani e Massimo Minardi. Il primo, sempre con il milanese Diego Altomonte sulla propria Renault Clio, si batte con tenacia per il podio di classe N3 sino a quando, appunto, la nebbia ci mette lo zampino: nella seconda metà di gara, Frazzani tira i remi in barca, disorientato da condizioni a tratti estreme, preferendo raccogliere un risultato al di sotto delle sue potenzialità ma evitando di correre inutili e pericolosi rischi. Il quinto posto di classe – nobilitato da un quattordicesimo posto in classifica generale che, da solo, ratifica la bontà della gara di Gabriele – è un brodino che Frazzani accetta con l’amaro in bocca.

Sulla stessa linea troviamo Massimo Minardi, il quale ha preferito alzare il piede e non sprecare un secondo posto sicuro nella seconda metà di gara. L’argento di classe A6 sta decisamente stretto al veloce ducale – stavolta navigato dalla genovese Simona Camera sulla Citroen C2 allestita in Collecchio Corse – e lo priva di quello che sarebbe stato il secondo sigillo di classe stagionale. Il bottino finale di Minardi resta tuttavia egregio e parla di un oro, tre argenti e due bronzi.

Non vede il traguardo, infine, il pilota di Toano Mauro Arati. Navigato dal cugino Francesco sulla Renault Clio, il reggiano alza bandiera bianca al giro di boa, quando è sesto di classe N3: a fermare i due Arati, un giunto che ha perseguitato lo sfortunato Mauro durante tutto l’anno.

Al rammarico per il ritiro di Arati si contrappone la soddisfazione per il secondo posto nella classifica delle scuderie: un risultato eccellente, che testimonia la bontà delle prove degli equipaggi di Collecchio Corse in questa gara, al netto degli episodi sfavorevoli.

La scuderia capitanata da Gianni Assirati ha nobilitato la Ronde Monte Caio anche con due giovani navigatrici: Martina Musiari incanta conducendo il proprio pilota (il veneto De Antoni) ad un terzo posto in rimonta in RS2.0 Plus: la freddezza, il talento e l’ottima preparazione della figlia d’arte consentono alla BMW di staccare ottimi tempi nella nebbia, rimontando dopo una prima parte di gara un po’ complicata. Per la 20enne di Terenzo Francesca Ferretti, l’esordio nei rally (al fianco di Giovanni Pelosi su una Suzuki Swift) si concretizza con il successo di classe R1B; pure per loro, applausi a scena aperta anche per la magistrale prestazione nella prova conclusiva, disputata in condizioni di visibilità pressoché nulla.