Andreucci e Guglielmini fanno grande Maranello Corse al Tuscan Rewind
L’ultima gara del Campionato Italiano rally e del tricolore terra esalta i portacolori della scuderia modenese (in azione nelle foto Fotosport): il campionissimo toscano porta il vessillo di Maranello Corse sul gradino più alto del podio del campionato riservato ai ‘terraioli’, mentre il giovane pilota modenese è splendido secondo nel trofeo Peugeot 208 Competition Top.
Maranello Corse sugli scudi nel gran finale del Campionato Italiano Rally. Al Tuscan Rewind di Montalcino, la scuderia modenese coglie il successo nella prova valida per il Campionato Italiano Rally Terra: a regalarle questo prestigioso successo è il garfagnino Paolo Andreucci che, in coppia con il conterraneo Rudy Briani su una Peugeot 208 preparata dal team di Porcari MM Motorsport, chiude alla grande questa sua prima partecipazione al tricolore terra. Andreucci fa letteralmente volare la sua vettura, sfruttandone le qualità e sfrutta nel finale l’uscita di strada di Scandola per andare a cogliere un successo comunque del tutto meritato, considerando la prestazione tutta grinta e coraggio del campionissimo lucchese. Il successo senese vale ad Andreucci il secondo posto in campionato: un risultato di grande valore, visto che il toscano ha disputato la stagione con una vettura – la Peugeot 208 – certamente non di ultima generazione e, dunque, un po’ meno competitiva delle auto a disposizione dei rivali. A fine gara, Andreucci sprizza grande soddisfazione: “Abbiamo disputato una bellissima gara – il suo commento – in un rally ad eliminazione, molto duro; noi abbiamo perso un po’ di tempo nel primo giro in quanto, a causa di un problema al cric, non ci è stato possibile sostituire gli pneumatici. In generale, sono molto contento per le prestazioni che abbiamo espresso qui e durante la stagione, per la quale ringrazio scuderia e team. E’ sempre bello concludere una stagione con il successo, mi spiace per il ritiro di Scandola, che si era dimostrato molto veloce”.
Non vince ma strappa applausi alla stregua di un vincitore: stiamo parlando di Giacomo Guglielmini, il cui secondo posto di classe R2B e nella classifica del trofeo Peugeot Competition 208 Rally Cup Top vale decisamente quanto un oro. All’esordio sulla terra, il 28enne di Montefiorino – navigato dallo spezzino Simone Giorgio – vince la prima prova, il venerdì pomeriggio, ma all’uscita da riordino notturno, il sabato mattina, rischia di non poter proseguire la gara: la sua Peugeot 208 ha infatti i tubi dei freni posteriori tranciati. Un episodio di estrema gravità che, ovviamente, scuote il giovane geminiano, il quale riesce a riprendere la gara grazie al ‘miracolo’ di MM Motorsport ma affronta le prime prove di giornata contratto. Questo gli fa perdere secondi preziosi e decisivi, ma Guglielmini non demorde e, con un grintoso e volitivo finale, chiude comunque secondo a meno di 9” dal vincitore. La piazza d’onore nella gara senese vale lo stesso piazzamento nel trofeo della casa del Leone: risultato eccellente, per un pilota che non aveva mai corso in questo trofeo né disputato le gare del principale campionato nazionale.
“Nonostante l’episodio di questa mattina, per il quale abbiamo sporto denuncia, sono molto felice per come sono andate le cose, perché chiudere a ridosso del vincitore in questa mia prima esperienza sugli sterrati è davvero il massimo. Abbiamo preparato molto bene la gara, siamo stati bravissimi in ogni frangente. MM Motorsport ha fatto un autentico miracolo, riparando il danno ai freni subìto durante la notte, ma nelle prime prove di questa mattina ero comunque mentalmente poco in forma. In ogni caso, abbiamo dimostrato che ci siamo anche noi, e questo è quello che conta. Il bilancio della mia stagione è molto buono: forse, abbiamo approcciato quest’avventura con un po’ di leggerezza, perdendo qualche occasione qua e là, ma siamo andati in crescendo, risultando sempre tra i più veloci del trofeo 208 Top. Ringrazio Maranello Corse, che ha fatto grandi sforzi per permetterci di completare quest’esperienza, MM Motorsport, perché ci ha fornito una vettura sempre competitiva ed affidabile, i miei navigatori Alessio Panini e Simone Giorgio, che si sono alternati sulla vettura permettendomi di crescere e migliorarmi grazie alle loro qualità umane e professionali. Non potrei certamente dimenticare la mia famiglia, che ci ha messo l’anima anche più di me, e tutti coloro che ci sono stati vicini, in un modo o nell’altro”.