Maranello Corse si congeda da un 2019 a tutto gas
Numeri da realtà di prim’ordine per la vivace scuderia modenese: il bilancio della stagione si chiude in forte attivo sotto ogni profilo.
Un anno all’insegna del forte consolidamento: questo è stato il 2019 di Maranello Corse. La scuderia emiliana si accinge a lasciarsi alle spalle una stagione di nuovo molto positiva non solo in termini di risultati, confermandosi tra i sodalizi di riferimento nel mondo dell’automobilismo nazionale.
A decretare il successo dei dodici mesi rombanti di Maranello Corso sono, anzi tutto, i verdetti sportivi: e allora, meritano di essere celebrati l’argento nel Campionato Italiano Rally Terra di Paolo Andreucci, la Coppa Under 25 ed il 2° posto nella Coppa R2 nel tricolore WRC di Lorenzo Grani, la clamorosa piazza d’onore nel trofeo Peugeot 208 Top ed il 3° posto di Coppa R2 nel Campionato Italiano rally colti all’esordio da Giacomo Guglielmini, il bronzo nella classifica assoluta del Trofeo di Zona tosco-emiliano rally storici di Lorenzo Gilli, ma anche il secondo posto di classe conquistato da Omar Valentini nella Time Attack Series ed il quinto di Marco Battelli nel tricolore Rallycross (disputato solo in parte).
Non finisce qui, perché hanno grande valore pure le quattro vittorie assolute (tre arpionate dal pisano Carlo Alberto Senigagliesi nei rally moderni, una dal maranellese Lorenzo Gilli nel rally storico di Modena), gli altri 16 podi assoluti, i 37 arrivi tra i migliori dieci, le 21 vittorie di classe, i 28 epiloghi sui rispettivi podi di classe rastrellati nelle 84 occasioni nelle quali i portacolori di Maranello Corse hanno preso il via.
Ma lo stato di buona salute di una scuderia non si misura con i soli risultati e la solida crescita manifestata da Maranello Corse è ratificata da altri aspetti non meno significativi. Nel 2019, infatti, hanno mirato al rialzo tutti gli indicatori: è aumentato il numero di competizioni alle quali ha partecipato almeno un alfiere della scuderia (52 le gare all’attivo), ed il vessillo di Maranello Corse ha sventolato in 3 diverse nazioni (Italia, San Marino e Francia), in 12 regioni e 30 province italiane. Trentuno i piloti portati in gara, provenienti da tre regioni (Emilia-Romagna, Toscana e Trentino Alto Adige) ed 8 province, senza dimenticare i tre transalpini che hanno colto bei risultati nei rally in Corsica.
La capillarità della presenza di Maranello Corse nelle competizioni automobilistiche si è estesa anche sul piano delle varie specialità: se i rally l’hanno fatta da padrone (nelle varie tipologie: asfalto, terra, gare in circuito, eventi come il Monza Rally Show; rally dedicate alle auto moderne ed a quelle storiche), non vanno sottaciute l’aumentata presenza nel rallycross, le interessanti apparizioni nelle cronoscalate e l’eccellente debutto in pista, nella Time Attack Series.
Tutto questo porta ad un bilancio finale ampiamente positivo ed a Nicola Zandanel, presidente di Maranello Corse, non resta che accomiatarsi da questo 2019 con toni decisamente appagati: “Ci lasciamo alle spalle una stagione molto impegnativa ed altrettanto soddisfacente, nel corso della quale il nome di Maranello Corse si è ulteriormente consolidato nel mondo delle competizioni automobilistiche, grazie anche all’approdo del campionissimo toscano Paolo Andreucci – attacca Zandanel, che nella foto di Tommaso Satini è a sinistra, insieme al pilota Lorenzo Gilli -. Al di là dei risultati, siamo sempre tornati a casa felici per aver condiviso le sorti sportive dei nostri piloti: il lato umano, per noi, rappresenta pur sempre l’aspetto preponderante e la loro soddisfazione, il loro senso di appartenenza alla scuderia, costituiscono il nostro successo più importante. Maranello Corse, del resto, non è realtà unicamente concentrata alla dimensione sportiva: vorrei rimarcare infatti che anche quest’anno è proseguita la nostra collaborazione con la sezione regionale della Lega Italiana Fibrosi Cistica, il cui logo è apparso su tutte le nostre vetture. Ci auguriamo di aver contribuito a sostenere questa causa alla quale teniamo molto diffondendone il messaggio sui tanti campi di gara che ci hanno visti impegnati. Concludo con i doverosi e sentiti ringraziamenti: a chi ha corso con noi, ai collaboratori ed agli sponsor, agli stessi media – sempre molto attenti – ed a tutti coloro che ci hanno seguiti con passione, amicizia e simpatia”.