IN LAVORAZIONE LE ULTIME FASI DEL RALLY DELLA VAL D’ORCIA

Fervono i preparativi per l’undicesima edizione del Rally della Val d’Orcia e del secondo Rally Storico della Val d’Orcia in programma il 22/23 febbraio prossimi organizzati dalla scuderia Radicofani Motorsport. Sarà uno dei primissimi appuntamenti rallystici della penisola nella stagione 2020 quello che si disputerà il quarto fine settimana di febbraio ed avente come epicentro il borgo di Radicofani ed interessare tutta la Val d’Orcia. Un’edizione che presenta la grande novità dell’introduzione di una inedita prova speciale di ben 12,56 Km. che unita alle altre due oramai già conosciute di 6,58 Km. e di 12,61 Km. porteranno un chilometraggio importante di tratti cronometrati pari a 63,50 Km. in un percorso globale di 265,32 Km.

La manifestazione aprirà le iscrizioni giovedì 23 gennaio per chiudersi venerdì 14 febbraio, mentre le ricognizioni saranno previste venerdì 21 febbraio dalle ore 09.00 alle ore 17.00. Come nelle recenti edizioni le verifiche pre gara (sabato 22 febbraio) si effettueranno negli ampi spazi della Stosa Cucine nella Zona Industriale di Val di Paglia del Comune di Radicofani dalle ore 08.00 alle ore 12,00 , area industriale dove è previsto anche il Parco Assistenza nei due giorni di gara. Nella stessa giornata di sabato 22 febbraio dalle ore 09.00 alle ore 14.00 previsto invece lo shake down dove i conduttori potranno così testare le proprie vetture in assetto da gara. Quest’ultima inizierà con la partenza nella coreografica cornice di Piazza San Pietro a Radicofani sabato 22/2 alle ore 18.31 anche se la gara vera e propria avrà luogo domenica 23/2 presentando ogni due prove disputate un riordino ed un parco assistenza. Arrivo della prima vettura domenica 23/2 alle ore 16.43 sempre nel contesto di Piazza San Pietro.

Lo scorso anno ci fù una lotta serratissima tra i protagonisti per tutta e sei le prove speciali ed alla fine prevalse il duo vicentino composto da Andrea Smiderle ed Alberto Bordin su Ford Fiesta WRC per appena 4”6 su Fanari-Stefanelli e Travaglia-Gelli entrambi su Skoda Fabia R5 aventi entrambi lo stesso tempo globale e classificati in questo ordine con l’utilizzo della discriminante. Era della partita anche Hoelbling nelle fasi iniziali e poi invece ritirato per la rottura di un cerchio. Ma in ogni ordine e grado la manifestazione destò interesse e fù apprezzata sia dai conduttori e dai team presenti per l’aspetto tecnico del percorso e per le bellezze naturali e storiche presenti. “Siamo riusciti a creare un evento che oltre ad essere di promozione per il territorio” interviene il presidente del Comitato Organizzatore della Radicofani Motorsport Stefano Pascucci e prosegue “ è anche un bel volano per la nostra economia che per un fine settimana diventa la capitale dei motori con un enorme afflusso di appassionati provenienti da tutta Italia e anche da fuori della nostra penisola”. Grande lavoro quindi per gli appassionati organizzatori della Radicofani Motorsport che stanno completando ogni aspetto della manifestazione per accogliere i numerosi equipaggi che ogni anno proseguono a mantenere viva la tradizione motoristica di questo lembo dell’entroterra senese.