GOBBO PROTAGONISTA DEL MUGELLO
Il titolo può ingannare, perché Patrick Gobbo è stato realmente protagonista della terza prova del Formula Renault 2000 corsa sul tracciato del Mugello, ma lo è stato in tutti i sensi, forse troppi.Come accade da inizio stagione il driver trevigiano si è distinto durante le prove libere per l’ottima velocità e costanza nei giri, settando alla perfezione la vettura gestita dal Team Torino Motorsport.
Anche in qualifica le cose sembrano girare bene, ma la troppa esuberanza unita ad un po’ di inesperienza portano Patrick a passare troppo veloce in pit line per il cambio gomme con conseguente annullamento dei tempi fatti segnare e start in griglia dall’ultima piazzola disponibile.
Il temperamento di Patrick è sotto gli occhi di tutti in gara 1 perché, forse libero nella testa da partenze in mezzo al gruppo, si lancia in una rimonta incredibile, fatta di traiettorie perfette e sorpassi puliti che lo portano dopo 25 minuti di gara in ottava posizione, tagliando il traguardo in scia ai piloti davanti. Una gara fantastica con l’handicap appunto della qualifica.{loadposition articoli}
In gara due invece torna a farsi vedere la sfortuna. Alla prima staccata, partito dall’ottava piazzola in mezzo al gruppo, una staccata ritardata di un avversario lo costringe sulla via di fuga e riesce a rientrare solo al 14° posto. Da qui l’ennesima rimonta, con il secondo giro veloce della gara e tanti sorpassi decisi su ben 7 avversari.
Sotto la bandiera a scacchi l’ultimo brivido di gara per difendere la settima posizione, con un contatto ruota a ruota in piena velocità con un avversario, che ha fatto emozionare il pubblico presente e saltare di paura gli uomini al box. Fortunatamente tutto si è risolto con una tirata d’orecchie ai piloti, autori comunque di un bel duello… al limite del regolamento.
Patrick Gobbo: “Ogni gara mi deve succedere qualcosa. Qui è stata colpa mia, perché non ho controllato la velocità ai box e quindi ho dovuto partire dall’ultimo posto. In gara uno macchina era perfetta e forse non avendo niente da perdere e la testa libera mi sono scatenato e ho rimontato alla grande fino all’ottavo posto, a pochi decimi dai piloti davanti.
In gara due mi hanno tamponato in partenza e ho dovuto ricominciare la rimonta, ancora bella, ma per le posizioni che valgono pochi punti. Spero presto di dimostrare cosa valgo in pista, perché questa non è la mia classifica reale.”