Coronavirus, Autodromo Nazionale Monza dona 10.000 euro alle strutture sanitarie della Lombardia

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Il contributo per l’emergenza Covid-19 sarà utilizzato dalla Regione per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale per il personale e delle strumentazioni per gli ospedali

L’Autodromo Nazionale Monza ha donato 10.000 euro al fondo istituito da Regione Lombardia per sostenere le strutture e il personale sanitario nell’emergenza Coronavirus.

Il Consiglio di Amministrazione di Autodromo Nazionale Monza SIAS Società Incremento Automobilismo e Sport S.p.A., presieduto da Giuseppe Redaelli, ha stabilito di devolvere un importo di 10.000 euro per sostenere lo sforzo del personale sanitario della Lombardia impegnato in prima linea contro l’emergenza Covid-19.

La donazione è stata versata nel conto corrente creato appositamente da Regione Lombardia per raccogliere gli aiuti economici alle strutture sanitarie, ai medici, agli infermieri e a tutto il personale che in questi giorni sta combattendo una battaglia per curare i cittadini lombardi.

La donazione di Autodromo Nazionale Monza verrà utilizzata per acquisti straordinari di materiali di consumo (quali mascherine, tute protettive, disinfettanti) e strumentazioni, necessari a strutture e personale per curare al meglio i malati e limitare le occasioni di contagio.

Spiega Giuseppe Redaelli, Presidente del circuito: «L’Autodromo di Monza è sempre stato impegnato nella solidarietà con numerosi eventi a fini benefici e raccolte fondi. In questo difficile momento, vogliamo contribuire concretamente per consentire al sistema sanitario di far fronte ad un’emergenza senza precedenti. Abbiamo pertanto deciso di devolvere 10mila euro al fondo speciale istituito da Regione Lombardia».

Autodromo Nazionale Monza invita inoltre tutto il pubblico che ha partecipato ai weekend di gara del 2019 a contribuire alla raccolta sul conto corrente “Regione Lombardia-Sostegno emergenza Coronavirus” (numero IBAN IT76P0306909790100000300089 – BIC BCITITMM Il) che ha già raggiunto 22 milioni di euro.

Foto © Avionord / F. Polosa