#GPRace – DUE GARE IN RIMONTA CONSENTONO AD ALBERTO E RICCARDO FUMAGALLI DI CENTRARE A IMOLA UN DOPPIO PODIO DI CLASSE NELLA COPPA ITALIA TURISMO

Un pizzico di fortuna (che è sempre una componente fondamentale), ma soprattutto la perseveranza ha consentito ad Alberto e Riccardo Fumagalli di ribaltare quello che a Imola sembrava essere un weekend per loro non certamente positivo. Almeno dopo le qualifiche del sabato condizionate presto dalla pioggia, concluse con il 13° responso assoluto su un totale di 29 vetture al via.

Il primo dei cinque doppi appuntamenti della Coppa Italia Turismo che si è disputato sul circuito del Santerno, ha visto l’equipaggio milanese completare, con la BMW M3 E90 gestita dalla Scuderia Piloti Forlivesi, due gare tutte in rimonta e di concludere per due volte sul podio di classe.

Ottima la condotta di Riccardo, che dopo essere scattato dalla settima fila in Gara 1 (disputatasi questa volta con l’asciutto) è gradualmente risalito ottavo, portando a casa il secondo posto tra le vetture del suo raggruppamento. Ciò anche grazie alla propria abilità nel sapersi tenere fuori dai guai, evitando due contatti.

Bene anche il padre Alberto, che in Gara 2, con lo schieramento definito dal precedente ordine d’arrivo, si è avviato dalla quarta fila. Subito un brivido al “pronti via”, quando è riuscito a passare indenne da una carambola innescatasi alla staccata prima del Tamburello che ha coinvolto altri tre piloti determinando la bandiera rossa.

Poi Fumagalli “Senior” ha continuato la sua rimonta, anche quando è intervenuta la safety car a causa di un’altra vettura ferma all’esterno della Tosa, con una seconda bandiera rossa che ha fermato i motori in anticipo. E alla fine per il pilota lombardo è arrivato un ottimo sesto piazzamento assoluto ed il successo di classe.

Punti importanti, quelli che padre e figlio sono dunque riusciti a portare a casa, in vista del secondo appuntamento in programma sul tracciato romano di Vallelunga dopo una lunga pausa, nel weekend del 12 e 13 settembre.

photo credits: Actualfoto (Roberto Piccinini)