#CIRally – Lukyanuk domina al Rally di Roma Capitale, Basso è secondo davanti a Solberg
Gara a senso unico al Rally di Roma Capitale 2020, appuntamento del FIA European Rally Championship 2020 e del Campionato Italiano Rally 2020. L’evento organizzato da Motorsport Italia che ha riaperto le competizioni internazionali FIA di rally dopo lo stop che perdurava dallo scorso Rally del Messico, ha offerto un grande spettacolo, ma la vittoria non è di fatto mai stata in discussione con Alexey Lukyanuk e Dmitry Eremeev (RUS) che hanno portato la loro Citroen C3 R5 del Sainteloc Junior Team sul gradino più alto del podio.
“E’ stato davvero un modo incredibile di iniziare la stagione, devo ringraziare gli organizzatori per essere riusciti ad organizzare questo rally in un momento così difficile. Per noi è stato un piacere essere presenti, gli avversari sono stati di assoluto valore e oggi è stata una giornata davvero impegnativa. Ringrazio tutto il team e Dmitry per l’ottimo lavoro” ha commentato Lukyanuk al traguardo. A lui il merito di una gara vinta praticamente nella prima tappa, dove ha conquistato tutte le prove in programma ipotecando il successo.
Alle sue spalle grande prestazione di Giandomenico Basso, navigato da Lorenzo Granai (ITA), al debutto sulla Volkswagen Polo GTI R5 del Team Loran. Basso, vincitore qui lo scorso anno e campione italiano in carica, ha ottimamente difeso il tricolore. Un po’ più in sordina nel corso della prima giornata, anche per risparmiare le gomme in vista della tappa della domenica, il pilota trevigiano ha poi alzato il ritmo nel corso della seconda frazione ed ha chiuso a +16.1 dai vincitori. Basso ha anche conquistato la prima gara del Campionato Italiano Rally, quella della prima tappa, e il secondo nella seconda.
“Siamo davvero molto soddisfatti del lavoro che abbiamo fatto – ha commentato Basso. – Ieri abbiamo lasciato “divertire” Lukyanuk perché dopo il ritiro di Crugnola abbiamo preferito ragionare in ottica campionato italiano. Oggi abbiamo cercato di tenere il passo di Andrea, ma è andato molto forte. Sicuramente un buon inizio di stagione con questa nuova vettura, con HK e con Loran”.
Terzo al traguardo il giovanissimo Oliver Solberg (SWE), navigato da Aaron Johnston (IRL) su un’altra Volkswagen Polo GTI R5. Il giovane figlio di Petter, campione del mondo rally 2003, era venuto in Italia per affrontare la sua prima gara su asfalto ed ha ottenuto dei tempi davvero interessanti. Ha chiuso terzo a +1’03.2, ma ha dimostrato una padronanza e una preparazione che fanno già pregustare l’inizio di una brillante carriera.
“E’ stato stupendo – ha commentato con gioia, – devo congratularmi con Basso e Lukyanuk che sono stati davvero molto veloci, ma la mia prima volta al Rally di Roma Capitale è stata davvero un’esperienza fantastica. Ringrazio la PA Racing e la Pirelli: è stato un grande weekend e spero di poter tornare ancora”.
Al quarto posto Craig Breen e Paul Nagle (IRL) sulla Hyundai i20 R5 del Team MRF Tyres trovatisi particolarmente a suo agio sulle strette speciali della prima tappa che gli hanno ricordato le tortuose strade irlandesi. Breen ha preceduto Simone Tempestini e Sergio Itu (Skoda Fabia R5) di appena 1.3 secondi al termine di un confronto che li ha visti battagliare per tutta la durata dell’evento.
Bella e spettacolare anche la doppia gara del Campionato Italiano Rally, una per tappa. Sabato Basso ha corso praticamente senza rivali e ha preceduto al termine della giornata Rudy Michelini e Michele Perna (Volkswagen Polo GTI R5) e Antonio Rusce con Sauro Farnocchia (Citroen C3 R5) giunti nell’ordine.
Gara due, disputata sulle prove della domenica, è invece vissuta sulla performance di riscatto messa in piedi da Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto, sulla Citroen C3 R5 della F.P.F. Sport. Il pilota varesino era partito lancia in resta per cercare di distinguersi nella lotta per la vittoria assoluta nell’europeo, ma un’uscita di strada sulla prima speciale del rally ha posto subito fine alla sua gara. Ripartito nella seconda tappa ha conquistato sei prove speciali e la vittoria nella seconda gara CIR, a dimostrazione che se le cose fossero andate diversamente avrebbe potuto scrivere una storia diversa. A lui anche il secondo Memorial Pasquale Amoroso per aver realizzato il miglior crono sulla speciale conclusiva, la PS15 “Guarcino – SKY Gate/2”.
Dietro a Crugnola e Basso, in gara due, terzo posto per Umberto Scandola e Guido d’Amore (ITA) sulla Hyundai i20 R5 di Hyundai Rally Team Italia.
La gara, disputata a porte chiuse, ha ottenuto un grande interesse internazionale per l’importante e strutturato protocollo anti Covid-19 che l’ha contraddistinta. Motorsport Italia ha lavorato per mesi, ha realizzato una piattaforma web attraverso la quale tutto il personale di lavoro si è dovuto registrare e ha predisposto aree triage, grazie alla collaborazione con Pissta, per monitorare ingressi e uscite delle persone dal parco assistenza, dal riordino, dalla media zone, dalla direzione gara.
“Abbiamo fatto un grande sforzo – ha commentato Max Rendina, ideatore del Rally di Roma Capitale, – ma grazie alla collaborazione della FIA, di Eurosport Events, di ACI Sport, delle istituzioni nazionali e di tutte le amministrazioni locali che ci hanno sostenuto, siamo riusciti a dare nuovamente il via al mondo del rally. Speriamo davvero che questo possa essere stato un esempio, che #startoftherestart, come è stato definito il Rally di Roma Capitale 2020, sia un messaggio positivo per tutto il mondo del motorsport: insieme possiamo farcela, possiamo ripartire e presto potremo tornare a vivere la nostra passione come eravamo abituati a fare prima del lockdown. Un grazie anche a tutto il mio staff, impeccabile come sempre”.