MAX RENDINA ALLA TARGA FLORIO: UN SUCCESSO PASSATO IN SECONDO PIANO

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La gara siciliana interrotta per l’incidente mortale al copilota Roberts. Lo sfogo del pilota romano. Massimiliano Rendina rivinto nel “produzione” tricolore passando al comando da solo nella classifica provvisoria. E’accaduto nel fine settimana appena trascorso, un fine settimana  – quello della celebre Targa Florio (Palermo)  che tutti vogliono dimenticare al più presto per via dell’incidente mortale ove è deceduto il 24enne Gareth Roberts, in gara come copilota di Craig Breen.

Dopo otto prove speciali la gara è stata quindi interrotta con la classifica congelata dal tempo imposto, in seguito alla quale Massimiliano Rendina, Mario Pizzuti e la loro Mitsubishi Lancer Evolution sono arrivati a tenere salda in mano la classifica provvisoria del Campionato davanti al rivale Ferrarotti.

La gara sino ad allora era stata abbastanza sofferta, per Rendina, ciò dovuto ai postumi della recente operazione di ernia iatale, il pilota della Rally Project ha comunque cercato di vedere il traguardo per raggiungere l’obiettivo prefissato.

Tutto questo è comunque di secondo ordine, alla luce delle vicende accadute, Max Rendina, Pizzuti e Rally Project partecipano al lutto che ha colpito il mondo delle corse, stando idealmente vicini alla famiglia del copilota scomparso, al pilota Breen, alla squadra ed anche all’organizzazione.

“Anche se chi corre deve sempre essere pronto ad accettare momenti come questo – commenta Rendina – dico che è assurdo morire così. Si parla di fatalità, certo, sicuramente è quella la causa dell’incidente in una gara che comunque è sicura. Il problema invece credo che sia da valutare sulle modalità delle ricognizioni, due passaggi per ogni prova, per uno che arriva dall’estero e che non ha mai visto prima una strada lo ritengo estremamente pericoloso. Lo è anche per chi  sempre sulla stessa strada ci corre da tempo. Credo che sia l’ora di cercare di porre rimedio, peccato che venga fatto dopo la perdita di un ragazzo!”.

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