Raptor Engineering chiude in prima fila la Carrera Cup Italia a Monza
Il team Raptor Engineering ha concluso la sua prima stagione nella Porsche Carrera Cup Italia a Monza con un exploit prestazionale e un esordio in crescendo che esaltano i continui progressi della compagine modenese, già proiettata sul 2021. Nel weekend in cui per la prima volta la squadra diretta da Andrea Palma schierava due Porsche 911 GT3 Cup “targate” Centro Porsche Catania, in qualifica è arrivata una splendida prima fila grazie a Giacomo Barri, che girando sull’Autodromo Nazionali a 191,5 km/h di media è arrivato a soli 52 millesimi dalla pole position di gara 1. Poi in corsa un’esitazione al via ha costretto il 29enne pilota bolognese di origini canturine, appena alla seconda presenza nel monomarca tricolore, a cercare la rimonta, conclusa comunque in piena zona punti in settima posizione. In gara 2, invece, un contatto ha di fatto rovinato la gara di Barri mentre era in lotta per raggiungere la top-5 dopo un ottimo avvio, a conferma della competitività del potenziale visto già in qualifica.
Potenziale in prospettiva è stato messo in mostra anche dal giovanissimo rookie Alessio Bacci, all’esordio assoluto su un’auto GT. Non ancora 18enne, il pilota lucchese ha inaugurato un percorso di crescita imparando a conoscere squadra, vettura, circuito e ambiente. Proveniente dal karting, Bacci ha iniziato il fine settimana sul circuito brianzolo con una 26esima posizione nelle prove libere e poi ha continuato a migliorarsi turno dopo turno, fino a concludere 19esimo in gara 1 e 16esimo in gara 2 senza mai commettere errori.
Il team manager Palma dichiara: “Da inizio 2020 abbiamo svolto un lavoro di squadra eccezionale e averlo concluso in evidenza e con due 911 GT3 Cup al via è stato davvero importante. L’obiettivo è continuare a crescere nella medesima direzione. Per me e i ragazzi il successo più grande all’esordio in un campionato difficile, in una stagione particolare e in un momento così complicato. La Porsche era l’unica auto che mi mancava, perché ho di fatto guidato di tutto. Anche se da team manager, ora ho aggiunto questo tassello e chissà che prima o poi non la guidi! Come team ci siamo impegnati al massimo per trovare la quadra sulla 911 GT3 Cup, che non conoscevamo. Per noi ogni gara era un test per fare esperienza e imparare. Abbiamo fatto un gran lavoro anche a livello d’immagine e nel portare una seconda auto. Abbiamo messo insieme tante cose, ci mancava qualcosa a livello di prestazione. A Monza è arrivato e ripaga di tanti sacrifici. Barri era una scommessa, ma una scommessa mirata perché ne conosco le potenzialità. Bacci è una new-entry giovanissima. Per lui è tutto nuovo. E’ bravo perché per noi è fondamentale fare le cose per gradi. E’ arrivato, si è posto bene con meccanici e tecnici e ha volontà di imparare. Soprattutto ha 17 anni, può solo migliorare”.