A SIMONE MIELE (CITROËN DS3 WRC) IL 41° RALLY INTERNAZIONALE CASENTINO

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É stato un debutto “bagnato” dai festeggiamenti più ambiti, quello di Simone Miele sulle strade del 41° Rally Internazionale Casentino, appuntamento promosso da Scuderia Etruria Sport che ha interessato la provincia di Arezzo nel fine settimana. Un successo di forza, quello del pilota varesino e di Roberto Mometti – codriver con il quale ha condiviso la Citroën DS3 WRC – valso la conferma della leadership dell’International Rally Cup, serie che ha avuto in Bibbiena la sede di partenza ed arrivo della sua terza manche. Sette, le prove speciali che hanno interessato il confronto, con i chilometri di “Corezzo”, “Rosina” e “Crocina” a garantire ai centododici equipaggi partenti una sfida di grandi contenuti. Alle spalle di Simone Miele si è elevato Alessandro Re, tornato ad imporsi con la Volkswagen Polo R5 sul secondo gradino del podio assoluto, affiancato da Marco Menchini. Una condotta, quella del comasco, valsa la prima posizione nel confronto riservato agli esemplari di classe R5. Terzi assoluti hanno concluso Rudy Michelini e Michele Perna, su Volkswagen Polo R5, risultato condizionato da una toccata della tedesca turbocompressa sulla seconda prova speciale e da una foratura occorsa nella seconda ripetizione di “Corezzo”, a circa due chilometri dalla conclusione. Alle spalle dell’equipaggio lucchese si sono classificati Michele Rovatti e Jasmine Manfredi (Skoda Fabia R5), con il pilota protagonista fino all’epilogo di un acceso confronto con Rudy Michelini per la conquista della terza piazza del podio assoluto, assegnata da soli otto decimi. Nella “top five” è rientrato anche Gianluca Tosi – in gara con Alessandro Del Barba su Skoda Fabia R5 – al centro di una performance che, nelle ultime due prove speciali, è stata condizionata da un calo fisico. Una situazione che, tuttavia, non ha ridimensionato le linee di un risultato decisamente positivo in ottica campionato. Sesta assoluta la Skoda Fabia R5 di Fabrizio Guerra e Giovanni Maifredini, seguita da quella portata in gara da Antonio Rusce e Sauro Farnocchia, limitati in avvio di gara da una foratura e, nel secondo giro di speciali, da una condizione di sottosterzo. A chiudere la classifica assoluta – quella delle dieci vetture più veloci – è stata la Skoda Fabia R5 di Mauro Miele e Luca Beltrame, equipaggio che ha preceduto Manuel Sossella e Gabriele Falzone (noni ed anch’egli su Skoda Fabia), con il driver che ha stretto i denti per l’intera gara a causa di un rapporto con la vettura ancora in fase di perfezionamento. Decimi assoluti Nicola Sartor e Giorgia Ascalone, con la loro Skoda Fabia R5 rallentata da una foratura subita nella prova inaugurale e da una condizione di assetto non soddisfacente. Fuori dalle posizioni di rilievo lo sloveno Bostjan Avbelj (Skoda Fabia R5), vincitore di ben quattro prove speciali ma estromesso dalla lotta al vertice dopo aver perso oltre due minuti a seguito di una foratura nella terza prova speciale, contesto che – per il verificarsi dello stesso problema – ha appesantito di quasi cinque minuti il chrono di Marcello Razzini, un altro interprete dell’International Rally Cup.

A primeggiare tra le vetture a due ruote motrici è stata la Ford Fiesta Rally 4 di Giacomo Guglielmini e Simone Giorgio, protagonisti di una fase iniziale di gara affrontata con un setup non congeniale e, nel prosieguo, da un problema alla turbina. Nel confronto “griffato” Peugeot Competition 208 Rally Cup Pro, a festeggiare la vittoria sono stati Fabrizio Giovanella ed Andrea Dresti, su Peugeot 208 Rally 4. Molti, gli equipaggi stranieri partiti da Bibbiena con l’intento di ritagliarsi un ruolo di primo piano, ben ventiquattro tra confronto moderno e storico. Un apporto all’evento garantito dalla Mitropa Cup, serie continentale che ha visto prevalere Lukas Dunner e Ilka Minor, su Skoda Fabia R5, davanti alla Mitsubishi Lancer Evolution del tedesco Hermann Gassner e di Karin Thannhauser. Sul terzo gradino del podio sono saliti Rene Noller e Anne Stein, su una Opel Corsa di classe R2C. Amaro ritiro per Manuel Koessler, messo fuori causa da una toccata della sua Subaru Impreza R4 quando si trovava in seconda posizione.

Ottime le risposte pervenute dal confronto storico, il 41° Rally Internazionale Casentino Storico, con il podio assoluto che ha visto rappresentati ben tre raggruppamenti e che ha elevato gli esponenti della Mitropa Historic. A salire sul gradino più alto è stato Rino Muradore, in gara su una Ford Escort di 2° Raggruppamento condivisa con Sonia Borghese, seguita dalla Ford Escort RS di 3° Raggruppamento che ha visto esprimere Gerhard Openauer e Gunther Baumgartner. Terzo miglior tempo per la Ford Sierra Cosworth di Alfons Northdurfter e Jurgen Nolte, vincitrice del 4° Raggruppamento.

Nelle foto (free copyright Amicorally): la Citroën DS3 di Simone Miele