MAGLIONA E GIULIANI PRENDONO LE MISURE AL BONDONE

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Domani 1° luglio il team siciliano sarà impegnata nella 62° edizione della mitica cronoscalata, sesto round del CIVM e valida anche per l’Europeo. Nelle ricognizioni odierne i due campioni italiani in carica hanno lavorato su setup e regolazioni con scrupolosità: il sardo con il prototipo Osella PA21 Evo in gruppo CN e il bolognese al volante della fiammante Lancia Delta Evo in E1. Giornata di prove ufficiali quella odierna per la Scuderia Ateneo, che domani 1° luglio affronta la 62° Trento-Bondone, gara mitica valida anche quest’anno sia per il Campionato Italiano Velocità Montagna che per il Campionato Europeo. Oggi il team palermitano ha svolto un proficuo lavoro di preparazione in vista di una cronoscalata che si annuncia tra le più complesse della stagione, con tutti i grandi delle corse in salita presenti nel capoluogo trentino. Anche per questo il sardo Omar Magliona e il bolognese Fulvio Giuliani, campioni italiani in carica in forze ad Ateneo e attuali leader delle rispettive classifiche di CIVM, non si sono risparmiati.

Il sassarese Magliona ha percorso due salite di ricognizione alla ricerca del setup più efficace per la sua brillante Osella PA21 Evo Honda gommata Marangoni e curata dal Team Faggioli, reduce da cinque successi consecutivi. Il già bi-campione tricolore di gruppo CN non ha immediatamente trovato il feeling giusto, anche per via del gran caldo che ha dominato tutto l’arco delle prove, ma il lavoro svolto in giornata lo rende fiducioso in vista della durissima gara di domani, che inaugura il “girone di ritorno” del campionato e presenta una concorrenza quanto mai agguerrita.

“Non abbiamo mai forzato sul serio oggi – ha dichiarato Omar una volta tornato al paddock -, però non eravamo a posto. Abbiamo sofferto un po’ di mancanza di grip e quindi la vettura scivolava troppo. Tra le due salite abbiamo badato a lavorare soprattutto sulla meccanica. Probabilmente i problemi erano dovuti anche al gran caldo, ma non possiamo farci niente, dobbiamo adattarci, perché in gara sarà ugualmente torrido. Con i dati raccolti nella seconda ‘qualifica’ speriamo ora di avere tutto per perfezionare l’assetto. Sarà difficile, più del solito, ma penso che abbiamo raggiunto un grado di preparazione che ci permetterà di lottare al vertice.”

Come da previsioni, in Trentino il bolognese Giuliani ha ritrovato una concorrenza ancora più spietata nel già infuocato gruppo E1. Il veloce pilota e preparatore di Vado e la fiammante Lancia Delta Evo che cura in proprio attraverso la Fluido Corse hanno sofferto un po’ il clima torrido, ma il “pacchetto” ha risposto comunque bene lungo l’interminabile tracciato del Bondone e per domani promette battaglia contro tutti i rivali di un campionato tiratissimo.

“La Delta risponde bene – ha commenta Fulvio a fine prove – e questo è il dato che più ci interessa. Abbiamo lavorato su alcune regolazioni perché qui bisogna riuscire ad avvicinarsi il più possibile alla perfezione. Purtroppo abbiamo dovuto fronteggiare qualche piccolo inconveniente all’impianto frenante ma con questa calura ci sta. Ora dobbiamo concentrarci al massimo e guidare come sappiamo.”

Il tracciato della Trento-Bondone misura 17,3 chilometri e presenta un dislivello tra partenza e arrivo di 1350 metri per una pendenza media dell’8,88%. Il programma del settimo round del CIVM prevede domenica 1° luglio il via della gara, su manche unica, alle 11.