Christian Merli ospite d’onore a Osnabrück in Germania

Mille chilometri di trasferta da Limanowa in Polonia, dove Christian Merli ha conquistato la sesta vittoria del campionato europeo in sei appuntamenti, per presenziare alla 54ªCronoscalata Internazionale ADAC Osnabrück, dove è ospite d’onore. L’alfiere della Scuderia Vimotorsport sarà allo start con la sua Osella FA 30 Judd LRM. Un tracciato nel nord-ovest della Germania, non lontano dalla frontiera olandese, valido quale 7° appuntamento del Campionato Tedesco e quarto della Coppa FIA. Sono iscritti circa 180 piloti provenienti da quattordici paesi.

Christian, si profila grande spettacolo.
“Negli anni scorsi è stata un’esperienza unica, incredibile. Sono stato trattato come un re. Sicuramente la miglior gara a livello organizzativo grazie allo staff guidato da Bernd Stegmann”.

Il percorso
“Una salita, Uphöfener Berg, di 2,030 chilometri dove sono previste 4 manche di prova sabato e quattro di gara domenica. La vittoria è per somma dei tempi delle due migliori prestazioni. Corto e molto difficile, dove non sono ammessi errori. Dopo lo start, allungo per poi affrontare una curva sinistra da terza marcia. Subito un’altra curva destra e quindi una serie di “esse” medio veloci da 3ª e 4ª marcia. A metà tracciato un curvone lungo da quarta. Gara tecnica e stretta, dove il minimo errore lo trascini sino al traguardo”.
Il record del tracciato appartiene al campione trentino in 50”055.

Ospite d’onore
“É una grande soddisfazione. Gli organizzatori avevano insistito e partecipai la prima volta nel 2016. Quindi le vittorie nel 2017, nel 2019 con record e questa edizione. È incredibile, ma c’è un’affluenza stimata in 25 mila spettatori paganti”.

Il tracciato di gara
“Una salita, Uphöfener Berg, di 2,030 chilometri dove sono previste 4 manche di prova sabato e quattro di gara domenica. La vittoria è per somma dei tempi delle due migliori prestazioni. Corto e molto difficile, dove non sono ammessi errori. Dopo lo start, allungo per poi affrontare una curva sinistra da terza marcia. Subito un’altra curva destra e quindi una serie di “esse” medio veloci da 3ª e 4ª marcia. A metà tracciato un curvone lungo da quarta. Gara tecnica e stretta, dove il minimo errore lo trascini sino al traguardo”. Il record appartiene al campione trentino in 50”055.