DOPPIETTA PER AUTOSOLE 2.0: VITTORIE IN ROMANIA E ALLA TARGA FLORIO

Un fine settimana da incorniciare, che resterà a lungo nella mente e ne cuore. E’ quello appena trascorso da AutoSole 2.0, con una doppia vittoria assoluta ottenuta dalla Romania alla Sicilia.
I destini delle due competizioni cui ha preso parte AutoSole 2.0 si sono incrociati e sono andati paralleli fino alla bandiera a scacchi, con le vittorie di Sebastian Barbu, in coppia con Iancu, sulla Skoda Fabia Evo, al 31. Raliul Harghitei, a Odorheiu Secuiesc (Transilvania), prima prova del Campionato Nazionale di Romania e di Marco Pollara con Maurizio Messina alla 107^ Targa Florio, in Sicilia, avvio della Coppa Rally di 8^ zona.
Dunque, i due campionati sono partiti sotto il segno di AutoSole 2.0, frutto di una programmazione e di un lavoro fatto con passione e con competenza tecnica, che stanno portando il team ai vertici non solo nazionali.

Gara vigorosa, di forza e di grande tattica, per Barbu e Iancu, che hanno preso il comando della classifica dalla prima prova speciale con un attacco deciso contro avversari temibili e di rango, una leadership che poi non è stata più lasciata, mantenendo la calma nonostante gli attacchi ripetuti dei competitior, guidati dall’italiano Tempestini con la Porsche GT, poi ritiratosi a fine gara. I successi parziali di Barbu e Iancu sono stati quattro, quelli necessari per andare ad accarezzare per primo la bandiera a scacchi con ben oltre un minuto sul secondo arrivato, Bogdan Marisca, anche lui su Skoda. L’apoteosi per AutoSole 2.0 è stata resa possibile anche dall’atra partecipazione, in Romania, con il debuttante Remus Cotut, affiancato Mircea Onofrei, finito in decima posizione assoluta, con la seconda Fabia schierata.

Hanno fatto en-plein di tutte e 6 le prove speciali Marco Pollara e Maurizio Messina, dominando dall’inizio alla fine la Targa Florio Rally valida come round d’apertura della Coppa Rally di 8° Zona ACI Sport. L’equipaggio su Skoda Fabia ha messo in chiaro le proprie qualità fin dalle prime battute odierne guadagnando ad ogni prova decine di secondi fino ad accumulare, sotto alla bandiera a scacchi, ben 2 minuti e 30 di vantaggio. Prova granitica del palermitano e del messinese, che con merito hanno messo la loro firma sulla gara più antica del mondo.