PARTITA LA LUZZI-SAMBUCINA, DOMANI LE GARE DALLE 9.30
Dopo le prove disputate oggi i protagonisti si preparano alle due sfide decisive della quinta prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna girone Sud organizzata dalla Tebe Racing. Saranno i guidati 6,150 Km il teatro delle due salite. Domenico Scola jr e Iaquinta su Osella, Scaramozzino e Fattorini su Lola, Leogrande su Gloria, oltre a Merli, Farris e Cubeda su Radical tra i protagonisti della vigilia.
Scatterà alle 9.30 di domani, domenica 19 agosto, gara 1 della 17^ Luzzi – Sambucina, la corsa cosentina organizzata dalla Tebe Racing, quinta prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna, che assegnerà il “II Trofeo Silvio Molinaro” ed il “6° Trofeo Neon Sila”, valida per il Trofeo Asso Mini Car. A seguire immediatamente gara 2, quindi, la Cerimonia di Premiazione presso il suggestiva Anfiteatro di Luzzi.
Si sono svolte oggi le due manche di prove ufficiali, necessarie ai concorrenti per familiarizzare con il difficile e guidato tracciato al volante delle vetture da gara, con le quali non hanno mancato di offrire numeri di alta scuola. Tra i migliori interpreti dei 6,150 Km di strada che unisce il caratteristico centro di Luzzi all’Abbazia Cistercense di Sabucina, immediatamente in vista il giovane pilota di casa Domenico Scola, portacolori Cosenza Corse che ha subito provato il set up della sua Osella Pa 21/S Honda chiedendo molto alla biposto ed ottenendo un notevole riscontro cronometrico nella seconda manche in 3’25”50, migliorato notevolmente rispetto alla prima salita. Il giovane Scola, che ha modificato l’assetto nella seconda manche, è consigliato e seguito personalmente dal celebre Nonno “Don Mimì”. Altri eccellenti interpreti del tracciato in prova il reggino di Pellaro Carmelo Scaramozzino, il portacolori Jonia Corse al volante della Lola Zytek 02, che non ha nascosto le ambizioni di successo assoluto, sfuggitogli nel 2011, nonostante qualche problema elettrico sulla monoposto nella prima salita ha ottenuto un buon 3’27”42. Stessa vettura ed identiche ambizioni per l’arrembante giovane umbro di Orvieto Michele Fattorini, che ha scelto la potente Lola di F.3000 per la sfida calabrese, il driver di Autosport Sorrento ha dimostrato di saper prendere in fretta dimestichezza con la monoposto e l’impegnativo tracciato, ottenendo un riscontro di 3’31”21. Prove molto attente per il pugliese della Fasano Corse vincitore dell’edizione 2010 Francesco Leogrande, che soprattutto nella prima manche ha collaudato il set up della Gloria Cp 08, per poter effettuare le opportune modifiche, quindi, sferrare l’atteso attacco in gara. Il trentino della Vimotorsport Christian Merli è impegnato a testare alcune nuove soluzioni sulla Radical SR4 Prosport con cui è protagonista del Campionato Italiano ed ha realizzato il tempo di 3’30”69 nella seconda salita di prove. Sempre tra le biposto da 1600 cc, in evidenza anche il catanese Domenico Cubeda, sempre più alla ribalta del T.I.V.M. con l’agile Radical SR4, ma rallentato da un problema ai fremi anteriori nella prima manche. Subito al centro della scena anche l’umbro della Speed Motors Andrea Picchi che ha portato a Luzzi la nuova biposto Ligier motorizzata BMW da 3000 cc., biposto che si è rivelata molto incisiva anche se bisognosa di molto lavoro di adeguamento alle salite, con la quale ha segnato un eccellente 3’29”09 nella seconda salita. In gruppo CN ha svettato l’atteso protagonista ed idolo calabrese Rosario Iaquinta, il driver di Castrovillari portacolori della Pubblimedia sulla Osella PA 21/S Honda, che ben conosce il tracciato ed anche il potenziale delle sua biposto curata dalla Catapano Corse, sulla quale per la gara ha optato per soluzioni diverse di cambio e di mescola di gomme, dopo aver ottenuto un riscontro di 3’29”80. Con le agili Radical SR4 ottimi riscontri in prova per il locale di Spezzano alfiere Sila Racing Leonardo Nicoletti ed il giovane sardo Sergio Farris, portabandiera della “I 4 Mori” per la prima volta a Luzzi e per la terza al volante della biposto inglese di gruppo E2/B. A prenotare il folto ed agguerrito gruppo E1 è stato il napoletano primo attore anche del massimo campionato Tricolore Piero Nappi, il gentleman partenopeo che vuole anche il primato di T.I.V.M. con la sempre ammirata Ferrari 550, ma un altro campano Emilio Galiani si è messo bene in evidenza in classe 2000 con la Renault New Clio molto agile sul tracciato, sul quale il duello annunciato in classe è con il pilota di casa Natale Stabile su Alfa 147 Cup in livrea Catania Corse, mentre tra le cilindrate fino a 1600 è l’ingegnere di Villapiana in forza alla Puntese Corse Giuseppe Aragona il primo attore della vigilia, con la sempre aggressiva Peugeot 106 curata in proprio. Anche in gruppo A un duello particolare si è delineato alla vigilia della gara tra il pilota di Rende Roberto Spadafora ed il potentino Nunzio Volini, entrambi sulle Peugeot 106. In gruppo N a svettare nelle prove è stato il pugliese Oronzo Montanaro su Honda Civic Type-R, ma pronto all’assalto in gara sarà il catanese Giuseppe Corona su una vettura giapponese gemella, ma dalla classe 1600 sono pronti ad attaccare anche i locali Alex Greco su Peugeot 106 e Marco Aiello su Citroen Saxo, entrambi al lavoro sui particolari d’assetto delle vetture in vista dell’impegnativa gara. Nell’affollato gruppo Racing Start dalle prove è emerso in fretta il nome del poliziotto salernitano di ACN Forze di Polizia Giovanni Loffredo, contento della risposta della Opel Corsa OPC, anche se ancora con qualche particolare da ottimizzare, secondo riscontro per il cosentino di Cronoracing Francesco Giuliani su Peugeot 106. Lotte serrate nel gruppo E3, riservato alle vetture del recente passato dell’automobilismo, a prenotare le parti alte della classifica sono stati il catanzarese del Team Mediterraneo Saverio Scerbo su Renault Clio Williams, poi due baresi Martino Sisto su Clio Williams e l’esperto Angelo Cardone sull’intramontabile Renault 5 GT Turbo. Tra le piccole ma frizzanti e scattanti Mini Car i migliori riscontri in prova sono stati per il catanzarese di Lamezia Terme Angelo Mercuri su Fiat 500, rallentato da un problema allo spinterogeno nella prima salita, che avrà tra i primi avversari un altro catanzarese Antonio Ferragina anche lui su 500 e Giuseppe Torcasio su Fiat 126.
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