Confermato il tracciato lungo per l’Auto GP a Sonoma
Tra un mese esatto l’Auto GP accenderà i motori a Sonoma per la prima gara Nord Americana della propria storia. Dopo un’ispezione finale eseguita nientemeno che da Charlie Whiting, direttore di gara della Formula 1, è stato confermato che il layout utilizzato nel fine settimana di gare sarà quello completo, che include le chicane “Carousel” e “Motorcycle” (rispettivamente curve 7a e 9a) e il tornantino finale (curva 11), per una lunghezza totale di 4.025 metri.
Il tracciato scelto sarà quindi 300 metri più lungo di quello che l’IndyCar utilizzerà nella gara del prossimo fine settimana, e ne includerà la curva 9a, recentemente modificata allargando l’uscita di circa tre metri per favorire le possibilità di sorpasso.
Visto che l’IndyCar gareggerà a Sears Point solo un mese prima dell’Auto GP il round americano sarà anche un’occasione per paragonare le performance della Serie targata Coloni con quelle del campionato che rappresenta a tutti gli effetti il top delle corse a ruote scoperte USA, anche se le differenze tra le configurazioni della pista impediranno un confronto diretto vero e proprio.
Oltre a questo, l’evento Auto GP marcherà anche un altro momento importante per il tracciato a stelle e strisce: sarà infatti l’unica serie per monoposto ad alte performance ad aver mai corso sull’Infineon Raceway oltre all’IndyCar.
Di seguito, alcuni dati interessanti sul tracciato californiano e sulla sua storia in relazione alle corse per vetture monoposto:
• La pista è stata costruita nel 1968. Il primo evento ufficiale a Sears Point è stata una gara Endurance sanzionata dallo Sport Car Club of America e tenuta il 1 Dicembre 1968.
• La prima gara per monoposto disputata a Sonoma fu una gara IndyCar di 150 miglia, vinta da Dan Gurney davanti a una griglia di cui facevano parte anche Mario Andretti, Mark Donahue e Al Unser.
• Dopo quell’evento, il circuito non ha più visto eventi di alto livello legati alle vetture a ruote scoperte per 35 anni. Il lungo stop è stato interrotto dalla Indy Racing League nel 2005.
• Il dislivello tra il punto più alto e quello più basso del circuito è di ben 50 metri. Il punto più alto è la curva 3 con i suoi 54 metri s.l.m. mentre il punto più basso è rappresentato dai 4 metri della curva 10.
• Nel 2011 è stata completata l’installazione di 1700 pannelli solari che soddisfano circa il 41% del fabbisogno energetico del tracciato.